Teramo , lunedì, 12. marzo, 2018 9:00 (ACI Stampa).
Mancano 100 giorni alla maturità, una sorta di “cerimonia studentesca” che oggi 12 marzo riverserà nelle diverse città italiane i suoi più svariati riti e tradizioni: una giornata nella quale i maturandi si possono dedicare alla spensieratezza.
I padri della Congregazione della Passione di Gesù Cristo dì San Gabriele dell’Addolorata (Isola del Gran Sasso – Teramo) hanno dato a questo appuntamento anche una connotazione religiosa: la cosiddetta “benedizioni delle penne”.
Un evento capace di radunare circa 5.000 giovani che, recandosi al Santuario di San Gabriele - diocesi di Teramo-Atri - possono benedire le penne con le quali il prossimo 20 giugno daranno inizio alle prove degli esami della maturità.
Per scoprire l’origine di questa singolare tradizione in grado di mettere insieme momenti sia di svago che di preghiera, abbiamo parlato con Padre Ciro Benedettini, religioso appartenete alla congregazione dei passionisti e direttore delle rivista del santuario - “L’Eco di San Gabriele”.
“I 100 giorni sono una tradizione dei maturandi italiani. Una giornata in cui si marina la scuola e ci si dà alla pazza gioia, spesso allo sballo. Negli anni 1980 un piccolo gruppo di studenti andò al santuario di san Gabriele. La loro foto comparve sulla rivista diventando motivo di attrazione. Di anno in anno il numero è cresciuto fino ad arrivare anche a 10 mila giovani. Molti ragazzi si confessano e partecipano alla Messa. La maturità infatti segna uno spartiacque per i giovani, un momento in cui diventano pensosi e pieni di interrogativi: Cosa voglio fare da grande? Proseguire gli studi? Quale università? Inoltre, la preoccupazione di deludere i genitori se non si dovesse superare l’esame”.