Città del Vaticano , mercoledì, 17. giugno, 2015 13:26 (ACI Stampa).
Siederà tra i presentatori della “Laudato Si’ “ domani, ma intanto Joachim Schellnhuber (conosciuto da tutti come John) viene inserito tra i ranghi della Pontificia Accademia delle Scienze, una delle Accademie più antiche il cui vanto sta nell’essere di composizione multirazziale e nel non fare discriminazioni nella scelta dei membri. Tra questi, ci sarà anche Schellnhuber, guru della lotta al riscaldamento globale, anche lui finito nel mirino per alcune sue posizioni forti sui temi ecologici.
Posizioni che però interessano particolarmente la Pontificia Accademia delle Scienze, che già annovera tra i suoi membri il consulente ONU Jeffrey Sachs, che invece è un esperto dello sviluppo sostenibile. E proprio sul tema dello sviluppo sostenibile, l’arcivescovo Marcelo Sanchez Sorondo, Cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze, è entrato in polemica con la Ong USA C-Fam, che lo accusava di aver accettato l’agenda ONU, che include nello sviluppo sostenibile anche il tema dei diritti sessuali e riproduttivo, ovvero il diritto all’aborto.
Di certo, dalle anticipazioni che filtrano dell’enciclica di Papa Francesco, non c’è niente che appoggi l’aborto nel testo del Papa, e anche le tesi più radicali sono comunque mitigate, in un approccio moderato e di ascolto che ricalca quello dei documenti stilati nel corso degli anni dai dicasteri vaticani.
Altra cosa è l’Accademia delle Scienze, che ha tutto l’interesse a sviluppare discussioni scientifiche, anche su temi controversi. Fisico teorico, docente Ordinario presso l'Università di Oldenburg, Schellnhuber insegna anche in qualità di Visiting Professor all'Institute of Nonlinear Sciences dell'Università di California in Santa Cruz e come External Professor al Santa Fe Institute (Stati Uniti d'America).
I suoi studi – sottolinea il bollettino della Sala Stampa della Santa Sede – “sono focalizzati sui rapporti fra sviluppo e impatto climatico.”