Gerusalemme , mercoledì, 14. marzo, 2018 18:00 (ACI Stampa).
Quindici tessere di un mosaico per raccontare uno dei grandi archeologi della storia del Medio Oriente cristiano che dei mosaici fece un mezzo di evangelizzazione.
E’ la storia di Padre Michele Piccirillo, francescano minore e archeologo. A dieci anni dalla morte di Padre Michele è stato scritto tanto, ora proprio come in uno dei suoi amati scavi sul Nebo, emerge ancora qualche dettaglio umano, emotivo, che raccontano l’uomo.
A scrivere “ La strada del Nebo. Storia avventurosa di Michele Piccirillo francesscano archeologo”. è Alberto Friso, giornalista e scrittore che nel 2016 aveva raccontato il “romanzo” della vita di Padre Michele: “Il cielo sotto le pietre”.
Certo sono pochi gli archeologi che possono vantare di essere stati ispiratori addirittura di una serie di romanzi come quelli di Franco Scaglia con quel protagonista Padre Matteo, che tanto ricorda Padre Michele.
Ma della sua vita intima, delle sue tante avventure umane si capisce di più leggendo questo ultimo libro, questo mosaico che mette al centro il Nebo, il monte da dove Mosé vede la Terra Promessa.