Città del Vaticano , sabato, 24. febbraio, 2018 16:00 (ACI Stampa).
Il sabato della prima settimana di quaresima si celebra la stazione quaresimale a San Pietro, oggi come già secoli faquando Papa Sisto V decide di celebrare la Messa fuori dal Vaticano e di risuscitare le antiche stazioni quaresimali.
In quegli anni, spinto dal nuovo interesse per le antiche chiese delle stazioni quaresimali, Pompeo Ugonio pubblica nel 1588 una guida delle chiese delle stazioni quaresimali.
Ugonio vede la chiesa di San Pietro in un momento storico importante. L’antica basilica, costruita dall’imperatore Costantino nel IV secolo, è stata demolita a metà, e si è iniziata la costruzione dell’attuale basilica, che però richiede molto tempo. Così Ugonio vede due chiese costruite a metà:
“Hoggi dì, è rotta in due parti, quali sogliamo chiamare la vecchia, & la nuova chiesa. Si veggono le cinque navi, una in mezzo maggiore, & altre due da ambedue le parti, minori.”
Si tratta dei resti della grande basilica paleocristiana a cinque navate. Ugonio nota che i capitelli sono tutti diversi e lo giustifica con la fretta dell’imperatore Costantino a finire la chiesa: