Città del Vaticano , domenica, 18. febbraio, 2018 12:12 (ACI Stampa).
La “Quaresima è un tempo di “agonismo” spirituale: siamo chiamati ad affrontare il Maligno mediante la preghiera per essere capaci, con l’aiuto di Dio, di vincerlo nella nostra vita quotidiana”.
Papa Francesco commenta così il Vangelo delle “tentazioni di Gesù” della prima domenica di Quaresima prima della recita dell’ Angelus in Piazza San Pietro ingrigita dalla pioggia.
“Il male - dice il Papa - è purtroppo all’opera nella nostra esistenza e attorno a noi, dove si manifestano violenze, rifiuto dell’altro, chiusure, guerre, ingiustizie”.
Ma c’è poi subito la “ Buona notizia, che esige dall’uomo conversione e fede”, cioè “che il regno di Dio è vicino”.
Quello di cui il cristiano ha bisogno è della conversione perché “non siamo mai sufficientemente orientati verso Dio e dobbiamo continuamente indirizzare la nostra mente e il nostro cuore a Lui. Per fare questo bisogna avere il coraggio di respingere tutto ciò che ci porta fuori strada, i falsi valori che ci ingannano attirando in modo subdolo il nostro egoismo. Invece dobbiamo fidarci del Signore, della sua bontà e del suo progetto di amore per ciascuno di noi”.