Città del Vaticano , venerdì, 16. febbraio, 2018 14:00 (ACI Stampa).
Al centro del 2018 c’è il Sinodo voluto dal Papa per dare voce alle speranze dei ragazzi. Il tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”, pone proprio loro, i ragazzi, al centro dell’attenzione di tutta la Chiesa. Dal 19 al 24 marzo 2018 si terrà a Roma una riunione presinodale “a cui sono invitati giovani provenienti dalle diverse parti del mondo – ha sottolineato il Pontefice durante il suo viaggio in Cile al Santuario Nazionale di Maipú - sia giovani cattolici, sia giovani di diverse confessioni cristiane e altre religioni, o non credenti”. Un modo per ascoltare la voce di tutti, senza distinzione alcuna. A presentare l’evento, presso la Sala Stampa della Santa Sede, il cardinale Lorenzo Baldisseri, Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi.
Il compito principale della riunione presinodale è quello di raccogliere proposte per coinvolgere i ragazzi, conoscerne ambizioni, speranze, paure, ma anche cosa vorrebbero dalla Chiesa oggi. Il Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi sintetizza gli obiettivi: “In questa Riunione pre-sinodale ascolteremo i giovani dal vivo, in diretta, per cercare di comprendere meglio la loro situazione: cosa pensano di se stessi e degli adulti, come vivono la fede e quali difficoltà incontrano a essere cristiani, come progettano la loro vita e quali problemi riscontrano nel discernimento della loro vocazione, come vedono la Chiesa oggi e come invece la vorrebbero”.
“Alla Riunione pre-sinodale, insieme ai giovani – continua il cardinale Baldisseri - parteciperanno alcuni genitori, educatori, sacerdoti, operatori pastorali ed esperti del mondo giovanile, per ascoltare anche chi vive accanto ai giovani e possiede gli “strumenti” per leggere dal di dentro e in profondità la loro situazione. In questo modo si vuole anche proporre un metodo di scambio e di collaborazione intergenerazionale, favorendo il dialogo tra giovani e adulti, che spesso nella realtà quotidiana faticano a comunicare tra loro. La Riunione pre-sinodale intende suscitare dinamiche di partecipazione fondate sull’incontro fra culture, condizioni di vita, fedi e discipline, elaborando un modello da poter riproporre nelle diverse realtà ecclesiali”.
Infine, la Riunione pre-sinodale giungerà a elaborare un documento condiviso, che sarà consegnato al Papa domenica 25 marzo e confluirà, insieme agli altri contributi pervenuti, nell’Instrumentum laboris, il documento su cui si confronteranno i Padri sinodali nel prossimo ottobre.
Le risposte al Questionario on line contenuto nel Documento Preparatorio hanno impegnato nel corso dell’ultimo anno tutte le Chiese particolari e numerose realtà ecclesiali (come Scuole e Università, Associazioni e Movimenti laicali): tutti questi contributi, raccolti e sintetizzati a cura delle Conferenze Episcopali e dei Sinodi delle Chiese Orientali, sono arrivati e ancora stanno arrivando a Roma, sommandosi alle risposte dei Dicasteri vaticani e alle osservazioni liberamente pervenute da gruppi e singoli, in gran parte giovani.