Roma , venerdì, 12. giugno, 2015 18:50 (ACI Stampa).
La tenerezza di Dio. Questo il tema centrale dell'omelia che Papa Francesco ha pronunciato a braccio, in spagnolo, nella Messa celebrata nella Basilica di San Giovanni in Laterano in occasione del ritiro mondiale dei sacerdoti.
Dio ci ha amati, salvati dalla "schiavitù del peccato e dell'autodistruzione da ogni schiavitù che abbiamo in noi". Ci ha insegnato "a camminare, è bello ascoltare che Dio si abbassa e ci insegna a camminare: la tenerezza di Dio è l'avermi insegnato a camminare nello spirito". "Dio - ha aggiunto Francesco - attira con lacci d'amore non con leggi puntitive, l'amore lega nella libertà perchè rispondiamo con amore".
"Sulla costa della Libia - ha ancora aggiunto Papa Bergoglio - quei 23 martiri copti erano sicuri che Dio non li avrebbe abbandonati e si sono lasciati sgozzare pronunciando il nome di Gesù, di fronte agli assasini sapevano che Dio non li abbandonava. Dio è l'unico capace di calore e tenerezza, non si adira per i nostri peccati. La sua una dichiarazione di amore di un padre ai suoi figli, a ognuno di noi".
Noi spesso "abbiamo paura della tenerezza di Dio. Noi non lasciamo che lui si sperimenti in noi, per questo spesso restiamo duri, severi, castigatori. Siamo pastori senza tenerezza". "Cosa ci dice Gesù - ha domandato il Papa - quando parla del pastore che aveva 99 pecore? Ha lasciato le 99 e ha cercato l'ultima, rimasta intrappolata. Non l'ha sgridata, l'ha presa sulle spalle e l'ha portata via, curandola. Fate lo stesso con i vostri fedeli? O ci siamo abituati a essere una chiesa con una sola pecora nel gregge e lasciamo le altre 99 perdersi sulla montagna? La tua tenerezza ti commuove o sei pastore di una sola pecora intristita? Cerchi te stesso e ti sei dimenticato della tenerezza?"
La risposta arriva - ha concluso il Papa - dal "cuore di Cristo" che "è la tenerezza di Dio. Oggi chiedo a voi in questo ritiro di essere pastori con la tenerezza di Dio, lasciate in sagrestia il vostro pensiero negativo, siate pastori teneri anche con quelli che vi danno problemi. Questa è una grazia divina. Noi crediamo non in un Dio etereo ma di carne che ha un cuore e ci dice: se seite stanchi venite da me, ma trattate i miei piccoli con tenerezza cosi come vi tratto. Questo ci chiede il cuore di Cristo".