Città del Vaticano , martedì, 30. gennaio, 2018 18:00 (ACI Stampa).
Una “passeggiata mistica”, che rivisita opere di straordinaria bellezza usando come modelli ragazzi disabili: “Divine Creature”, la nuova mostra allestita nel vestibolo dei Musei vaticani, si presenta così a quanti la visiteranno.
La mostra è accessibile gratuitamente dal 23 gennaio al 3 marzo. L’idea alla base del progetto realizzato da Adamo Antonacci (Stranemani International) insieme a Silvia Garutti e al fotografo Leonardo Baldini, è quello di raccontare con l'ausilio di alcuni ragazzi disabili le tappe più importanti della vita di Gesù - dall'Annunciazione alla Resurrezione - reinterpretando 10 capolavori dell'arte sacra.
La “passeggiata mistica” rilegge una serie di opere d’arte significative: l’Annunciata di Palermo di Antonello da Messina (1476); l’Annunciazione di Caravaggio (1609), l’Adorazione del bambino di Gherardo delle Notti (1620); l’Angiolino musicante di Rosso Fiorentino (1521); Il bacio di Giuda di Giuseppe Montanari (1918); l’Ecce Homo di Lodovico Cardi detto il Cigoli (1607); Cristo e il Cireneo di Tiziano (1560 circa); il Lamento sul Cristo morto di Mantegna (1475-80); il Trasporto di Cristo al sepolcro di Antonio Ciseri (1870); e la Cena in Emmaus di Caravaggio (1606).
Gli “attori” coinvolti per dare volto, corpo ed espressione ai personaggi di queste opere, sono uomini, donne, ragazzi e bambini portatori di disabilità, che insieme ai loro familiari incarnano con particolare efficacia il messaggio di un Cristo che dialoga con gli ultimi.
La mostra è ispirata da ”La notte” di Elie Wiesel, romanzo autobiografico del premio Nobel e sopravvissuto alla Shoah sulle trucide condizioni di vita all’interno dei campi concentramento.