Torino , lunedì, 29. gennaio, 2018 18:00 (ACI Stampa).
La Conferenza Episcopale di Piemonte e Valle d’Aosta ha elaborato una nota attuativa sulla Esortazione Apostolica postsinodale Amoris Laetitia di Papa Francesco dal titolo: "Il Signore è vicino a chi ha il cuore ferito. Accompagnare, discernere, integrare". I vescovi della CEP invitano nel testo "ad uno stile di vicinanza e di attenzione a tutte le famiglie" proponendo "indicazioni utili per affrontare le situazioni delle coppie e delle famiglie il cui amore è ferito o sofferente".
Tre le architravi della nota, come proposto proprio da Amoris Laetitia: accompagnare, discernere, integrare.
Accompagnare: si punti - suggeriscono i Vescovi piemontesi - ad "un accompagnamento di coppia e mai di massa, in un clima di ascolto", attraverso "uno spazio d’accoglienza, in cui si potranno valutare le diverse situazioni".
Discernere: "il discernimento - spiega la nota - avviene in un dialogo disteso nel tempo, tra il sacerdote e la coppia o anche soltanto uno dei coniugi. Tale compito è affidato a tutti i sacerdoti, che possono seguire le coppie in questo cammino".
Integrare: qui la nota "distingue le semplici convivenze, gli sposati civilmente, i separati, i divorziati e restano in questa condizione, i separati divorziati risposati civilmente. Nei primi due casi, l’integrazione consiste nell’accompagnare verso il sacramento del matrimonio cristiano, accompagnando la coppia a riflettere sulla definitività della scelta e sulla realtà del sacramento". Nello stesso tempo per separati e divorziati che non abbiano una nuova relazione con un'altra persona "non vi è alcun impedimento alla testimonianza ecclesiale e alla vita sacramentale. Invece, per i divorziati risposati civilmente bisogna affermare che la loro situazione non è l’ideale del Vangelo e l’integrazione deve realizzarsi distinguendo tra situazioni molto diverse, senza catalogarle o rinchiuderle in affermazioni troppo rigide".