Città del Vaticano , venerdì, 12. giugno, 2015 17:57 (ACI Stampa).
É un discorso lungo quello di Papa Francesco, un’ ora intera di consigli ai sacerdoti per vivere a pieno l’amore di Cristo. Nella Basilica del Laterano un migliaio di sacerdoti ha ascoltato il Papa che ha parlato di come si fa il prete. Parte dai vescovi il Papa che, dice, devono essere vicini ai sacerdoti con amore e tenerezza, e poi i sacerdoti che devono essere vicini alla gente, e poi le donne: la Chiesa è una parola femminile, dice e la Madonna è più importante degli Apostoli.
Ai preti ripete che anche quando ci si sente “una porcheria” si deve andare davanti al Santissimo Sacramento e parlare con Dio, lasciar scorrere le lacrime e confessarsi perché quello è un vero momento di grazia. Parla ai sacerdoti di misericordia nella confessione, perché chi ha il coraggio di confessarsi è già pentito e si deve perdonare settanta volte sette.
E poi parla del battesimo, che non deve essere mai negato a nessuno. E per farlo racconta di una ragazza madre: ha avuto il coraggio di allevare il figlio da sola invece che “rimandarlo indietro” e va premiata per questo, dice.
E poi parla del sensus fidei, spiega come il suo professore di omiletica insegnava a fare le omelie, chiede ai preti di finire la giornata pregando e non guardando la TV, e ricorda ancora una volta lo scandalo della divisione tra i cristiani che si supera in quell’ ecumenismo del sangue che già Paolo VI aveva ricordato canonizzando i martiri dell’ Uganda. E coglie l’occasione di annunciare il suo viaggio a novembre in Uganda e repubblica Centro Africana e forse in Kenia.
Poi un’ora di risposte ai sacerdoti che parlano dei problemi dei vari continenti. Parla della decadenza dell’ Occidente, dello sfruttamento dell’ Africa e della spiritualità dell’ Oriente.