Gerusalemme , giovedì, 18. gennaio, 2018 12:00 (ACI Stampa).
I giovani delusi dalla leadership politica, che vivono all’ombra di un conflitto, ma su cui riporre la speranza di un futuro migliore: è il cuore del messaggio finale dei membri del Coordinamento Terra Santa, il gruppo di vescovi europei, nord-americani e sud-africani che dagli anni Novanta si recano periodicamente in Terrasanta, per visitare le comunità.
Cinque giorni di viaggio, iniziato da Gerusalemme e da Gaza, per ascoltare la popolazione locale e guardare verso il futuro, con un focus particolare sui giovani, che saranno anche protagonisti del prossimo Sinodo dei vescovi.
Nel messaggio finale, i vescovi del Coordinamento Terrasanta affermano che “nonostante il conflitto distruttivo che continua e l'approccio di chi ha in mano il potere che favorisce la divisione, la nostra fede in Dio ci dà speranza per quel futuro migliore che questi giovani cercano”.
Poi, i vescovi affrontano le situazioni particolari. Quelle dei giovani di Gaza, che “continuano a essere derubati delle loro opportunità di vita dal blocco permanente, che nega loro indiscriminatamente la possibilità di realizzarsi”. Quella dei giovani in Cisgiordania, i quali “continuano a subire quotidianamente violazioni della loro dignità, che sono diventate inaccettabilmente la norma a causa dell'occupazione”.
Ma i vescovi hanno guardato anche alla situazione sociale in generale. Sottolineano che la vita dei giovani palestinesi è “rovinata dalla disoccupazione”, mentre i giovani israeliani incontrati in scuole e università “riconoscono di vivere all'ombra di un conflitto che non hanno creato e che non vogliono”.