Città del Vaticano , lunedì, 8. gennaio, 2018 9:00 (ACI Stampa).
L’anno che si è appena concluso è stata ricco di appuntamenti diplomatici per la Santa Sede. A partire dalla apertura della sede dell' Ambasciata dello Stato di Palestina, fino alla celebrazione dei 25 anni delle relazioni diplomatiche con diverse nazione dell’ ex blocco sovietico. Una in particolare ha voluto celebrare l’evento con la pubblicazione di un volume di studio in italiano anche per ringraziare il Papa del suo viaggio: la Georgia.
“ Roma e i georgiani” è il titolo del volume di Edizioni Studium curato dall’attuale ambasciatore di Georgia presso la Santa Sede, la professoressa Tamar Grdzelidze. “ Le relazioni tra la Georgia e la Santa Sede sono particolari - ha spiegato l’ambasciatore presentando il libro - La Georgia è un paese dove la popolazione cattolica è meno dell’ uno per cento, attualmente la più bassa da secoli, ma noi riceviamo attenzioni da parte della Santa Sede. La nostra è stata una delle prime ambasciate aperte dopo la ritrovata indipendenza nel 1991”.
Il volume racconta tutta la storia di un paese tanto lontano da Roma che pure è stato romanizzato, e soprattutto il rapporto con il Papa e la Sede Apostolica.
Un rapporto consolidato in epoca contemporanea dalla visita di due Pontefici: Giovanni Paolo II nel 1999 e Francesco nel 2016.
Dei viaggi si parla brevemente nella introduzione del volume, ma più affascinante è ripercorrere le vicende della piccola Chiesa cattolica nel XX secolo a partire dalla fondazione di un monastero cattolico georgiano in onore della Madonna di Lourdes nel 1861 a Costantinopoli. La storia del secolo arriva poi al fatidico 1991 quando Giovanni Paolo II benedice due giovani che intraprendono il cammino del sacerdozio.