“Vogliamo esprimere, nel gesto simbolico del cammino insieme, l’impegno per la pace da parte della Chiesa e di ogni uomo e donna di buona volontà. Marciare insieme per la pace in una terra della Diocesi in cui sono ancora più evidenti gli effetti di quelle ingiustizie globali che sono le vere generatrici di conflitti e fomentano il fondamentalismo, rende ancora più forte e vero il nostro messaggio e il nostro impegno di comunione”, spiegano i promotori: “si marcia in un territorio simbolo e si marcia con uno sguardo mondiale alla pace di tutti i popoli, di tutte le comunità e di tutti i cuori. Un cuore che ha paura non è un cuore in pace qualunque sia la sua residenza o provenienza”.
Il vescovo, mons. Claudio Cipolla, “marcerà e tutti assieme marceremo, senza distinzione di razza, di cultura o di religione: per e con le persone scappate dalle guerre e da luoghi di morte, per e con le persone che abitano queste comunità e che si sentono abbandonate ad affrontare una convivenza che spaventa, per e con le persone che da varie parti della Diocesi si uniranno per testimoniare la volontà di una convivenza pacifica in ugni luogo della terra”.
In occasione della celebrazione della Giornata Mondiale della Pace marcia anche nella diocesi di Lucca su iniziativa delle associazioni, movimenti e gruppi laicali che “vogliono far giungere il loro sostegno alle parole del Papa e alla sua sollecitudine per la pace nel mondo”. Slogan della manifestazione “Insieme per la pace”, evento aperto, come sempre, a persone di ogni fede e “comunque a tutti gli uomini e le donne di buona volontà che vogliono iniziare l’anno con un passo di pace”. L'appuntamento è fissato per il pomeriggio del 1° gennaio alle ore 16 alla chiesa di S. Andrea (centro storico di Lucca): la marcia sfilerà per le vie principali di Lucca, fino ad arrivare alla Cattedrale di S. Martino dove l’arcivescovo mons. Italo Benvenuto Castellani presiederà una solenne celebrazione eucaristica.
Nella diocesi di Andria marcia della pace ieri sera con l'avvio della marcia da parte del vescovo, mons. Luigi Mansi. I partecipanti hanno attraversato alcune vie della città, fino a giungere presso la parrocchia di Sant'Andrea Apostolo, dove è intervenuto don Gianni De Robertis, direttore della Fondazione Migrantes, e alcuni giovani migranti. Marcia della pace anche a Rimini il 1° gennaio dalle ore 15 alle ore 18, per le vie del centro storico su iniziativa promossa dalla diocesi di Rimini, in collaborazione con l’Associazione Musulmana A.C.V. (Associazione Culturale Valconca) e con il patrocinio del Comune di Rimini. L’appuntamento è per il 1° gennaio 2018 con ritrovo e partenza dal cortile della Chiesa di San Nicolò, in via Ravegnani, alle ore 15.00. Dopo il cammino per le vie del centro cittadino con una breve sosta davanti alla chiesa di Santa Rita, la marcia prevede un momento di approfondimento in sala Manzoni e sarà conclusa da un breve intervento del vescovo di Rimini mons. Francesco Lambiasi. “Marciando per le strade della città – spiega don Maurizio Fabbri, Vicario Vescovile -vogliamo fare nostre le parole che Papa Francesco ci ha donato nel messaggio della giornata. Come ogni anno la Marcia intende accendere i riflettori su un tema di respiro internazionale ed uno a livello locale. Per quest’anno si è pensato, come tema di respiro internazionale, ai profughi siriani in Libano e alla proposta di pace che è nata dalla loro disperazione, raccolta dai volontari dell’Operazione Colomba che vivono con loro e alla famiglia siriana arrivata a Coriano con i corridoi umanitari. A livello locale, facendo nostro l’appello della giornata e pensando all’anno appena trascorso fermeremo l’attenzione sui migranti / rifugiati e sui Sinti. Questi temi vogliono aiutarci a riflettere sulla pace intesa come dialogo e accoglienza concreta e possibile che vanno praticati negli atteggiamenti quotidiani che ciascuno mette in campo: in famiglia, a scuola, sul luogo di lavoro, nel tempo libero”. La giornata farà da ponte con il 14 gennaio 2018 Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato dal titolo “Accogliere, proteggere, promuovere e integrare i migranti e i rifugiati”. La Giornata mondiale della pace si concluderà con una celebrazione eucaristica, presieduta da mons. Lambiasi, nella cattedrale di Rimini nella festa della Madre di Dio.
A Novara marcia della pace, il primo giorno dell’anno, a partire dalle ore 16, con partenza da piazza Cavour e arrivo in piazza della Repubblica. Alle 18 la messa per la Pace in Cattedrale.
Nella diocesi di Forlì-Bertinoro appuntamento alle 16.15 davanti alla Basilica di S. Mercuriale per la consegna del messaggio per la Giornata di Papa Francesco alle autorità. Seguirà la marcia che si concluderà in Cattedrale dove il vescovo, mons. Lino Pizzi presiederà una solenne celebrazione eucaristica.
Nella diocesi di Pistoia il 2018 inizierà con l’incontro del vescovo, mons. Fausto Tardelli, con le istituzioni, in occasione della giornata mondiale della pace. Il presule ha voluto invitare i sindaci del territorio diocesano e le istituzioni per consegnar loro in forma simbolica il messaggio di papa Francesco dedicato a questa giornata speciale. La consegna del messaggio avrà luogo a Pistoia, nel salone dell’Arazzo Millefiori all’interno antico Palazzo dei Vescovi, lunedì 1 gennaio 2018 a partire dalle 17.00. A seguire il vescovo celebrerà la Santa Messa nella cattedrale di San Zeno.
Intanto oggi ad Assisi si concluderà, con la visita guidata del vescovo della diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, mons. Domenico Sorrentino, nella sala della Spogliazione e nei luoghi più caratteristici del Palazzo vescovile, il cammino inserito nel programma dell’iniziativa dal titolo “Natività Assisiate 2017”, organizzata da Giampiero Italiani di Assisium con il patrocinio della diocesi, del Comune di Assisi e la collaborazione di diversi enti. L’appuntamento per partecipare all’itinerario è fissato per oggi pomeriggio alle ore 14,45 presso il parcheggio di piazza Matteotti (davanti il Convitto nazionale “Principe di Napoli”), con partenza alle ore 15 dall’Orto degli Aghi dove è allestito ed è visitabile un presepio a grandezza naturale con gli abiti delle Parti del Calendimaggio. Il cammino sarà accompagnato da letture e animazioni festanti attraverso giardini, vicoli e sagrati della città Serafica nei luoghi di Francesco e Chiara. La durata prevista è di circa 3 ore. “Il percorso proposto – spiega una nota - si ispira al sentimento di Francesco di vivere la festa della Natività di Gesù come la festa delle feste. Una passeggiata che vuole essere un bel momento per condividere in autenticità il senso del Natale e della comunità”.
La prossima settimana torna ( dal 5 al 7 gennaio) il Meeting dei Giovani della diocesi di Rieti. Il programma prevede eventi ed incontri. A dare il tema dell’esperienza residenziale del Meeting, che quest’anno si svolgerà a Leonessa è la prospettiva del Sinodo del 2018, con il quale papa Francesco invita a riflettere insieme ai vescovi su “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”. “Uno spazio di ragionamento già aperto nella nostra diocesi con l’Incontro pastorale dello scorso settembre, che proprio sui giovani faceva leva e che dunque i giovani, chiamati nella diocesi e in tutta Italia, sono invitati a portare avanti. E come nel 2016 a Greccio e nel 2017 ad Amatrice, i nomi degli ospiti che aiuteranno i partecipanti a entrare nel vivo del ragionamento saranno di primo livello”, spiega la diocesi guida dal vescovo, mons. Domenico Pompili. Il primo giorno si parte con Arturo Mariani (22 anni, scrittore e calciatore della nazionale italiana mutilati) e Monica Boggioni (19 anni, nuotatrice paraolimpica, campionessa del mondo nei 50 e 100 m stile libero categoria S4 e nei 150 m misti nella categoria SM4). Con loro il discorso sullo sport, e non solo, visto come scelta “sorprendente”, che insegna anche a vivere, che dà forza e determinazione, e che toglie anche qualche soddisfazione. Il secondo giorno sarà invece dedicato alle scelte “estreme”: a quella della clausura in monastero, ma anche a quella per una agricoltura “radicale”, che accetta pochi compromessi, fatta da Devis Bonanni. Ai giovani del Meeting racconterà di quando è scoccata in lui la scintilla divampata in un concreto progetto di vita. Un’avventura iniziata mettendo in piedi un piccolo orto senza avere alcuna esperienza, seguendo l’esigenza di un rapporto diretto con la natura. Un’esperienza che lo ha portato, a 23 anni, ad abbandonare il suo lavoro di tecnico informatico per diventare contadino, ciclista, boscaiolo sugli alpeggi della Carnia, dando origine a un singolare stile di vita fuori dagli schemi convenzionali. La giornata conclusiva del Meeting vedrà invece protagoniste le scelte di don Maurizio Patricello, parroco della “Terra dei fuochi”, e di Federica Angeli, giornalista de “La Repubblica”, che vive da alcuni anni sotto scorta assieme alla sua famiglia per le sue inchieste sulla mafia del litorale romano, per le quali è stata più volte minacciata di morte.
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