Roma , martedì, 2. gennaio, 2018 10:00 (ACI Stampa).
Secondo il Codice di Diritto Canonico al compimento del 75° anno di età i Vescovi sono tenuti a presentare al Papa la lettera di dimissioni dai loro incarichi. Deciderà poi il Pontefice, caso per casa, se, come e quando accettare la rinuncia.
Non sono rari i casi in cui Papa Francesco ha prorogato di due anni la permanenza nel loro ufficio di alcuni vescovi, come ad esempio il Cardinale Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, e Monsignor Arrigo Miglio, Arcivescovo di Cagliari, entrambi classe 1942.
Sono 12 le diocesi italiane che nel 2018 vedranno il proprio pastore compiere 75 anni e presentare di conseguenza la lettera di dimissioni al Papa.
Due cardinali residenziali compiranno 75 anni nel 2018: tra pochi giorni Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova dall'agosto 2006 quando è succeduto al Cardinale Tarcisio Bertone nominato Segretario di Stato da Papa Benedetto XVI e, a giugno, Crescenzio Sepe, Arcivescovo di Napoli. Il Cardinale Sepe è alla guida dell'Arcidiocesi partenopea dal maggio 2006 quando lo stesso Benedetto XVI lo ha chiamato a succedere al Cardinale Michele Giordano.
Anche l’Arcivescovo di Bari Francesco Cacucci - che guida l’Arcidiocesi pugliese dal 1999 - compirà 75 anni in aprile. Rimanendo nell’Italia meridionale, preparano la lettera di dimissioni anche il Vescovo di Lamezia Terme Monsignor Luigi Antonio Cantafora e Monsignor Valentino Di Cerbo, Vescovo di Alife-Caiazzo. In Sardegna compirà 75 anni il Vescovo di Nuoro, Monsignor Mosè Marcia.