Città del Vaticano , domenica, 3. dicembre, 2017 12:12 (ACI Stampa).
E’ iniziato il cammino dell’Avvento che culminerà con il Natale. Papa Francesco commenta la prima Domenica di Avvento durante l’Angelus odierno in Piazza San Pietro: “L’Avvento è il tempo che ci è dato per accogliere il Signore che ci viene incontro, per verificare il nostro desiderio di Dio, per guardare avanti e prepararci al ritorno di Cristo”.
Il Papa ricorda che nel Vangelo di oggi Gesù ci esorta “a fare attenzione e a vegliare, per essere pronti ad accoglierlo nel momento del suo ritorno”.
Chi è colui che fa attenzione? “La persona che fa attenzione – osserva il Pontefice argentino - è quella che, nel rumore del mondo, non si lascia travolgere dalla distrazione o dalla superficialità, ma vive in maniera piena e consapevole, con una preoccupazione rivolta anzitutto agli altri. Con questo atteggiamento ci rendiamo conto delle lacrime e delle necessità del prossimo e possiamo coglierne anche le capacità e le qualità umane e spirituali. La persona attenta si rivolge poi anche al mondo, cercando di contrastare l’indifferenza e la crudeltà presenti in esso, e rallegrandosi dei tesori di bellezza che pure esistono e vanno custoditi”.
Chi è il vigilante? Il Papa risponde anche a questa domanda: “La persona vigilante è quella che accoglie l’invito a vegliare, cioè a non lasciarsi sopraffare dal sonno dello scoraggiamento, della mancanza di speranza, della delusione; e nello stesso tempo respinge la sollecitazione delle tante vanità di cui trabocca il mondo e dietro alle quali, a volte, si sacrificano tempo e serenità personale e familiare”.
Conclude il Pontefice: “Essere attenti e vigilanti sono i presupposti per non continuare a vagare lontano dalle vie del Signore, smarriti nei nostri peccati e nelle nostre infedeltà; sono le condizioni per permettere a Dio di irrompere nella nostra esistenza, per restituirle significato e valore con la sua presenza piena di bontà e di tenerezza”.