Istanbul , giovedì, 30. novembre, 2017 12:15 (ACI Stampa).
Con un messaggio inviato al Patriarca di Costantinopoli Bartolomeo I, Papa Francesco rinnova il suo impegno per il dialogo ecumenico, incoraggia quello teologico e loda gli sforzi comuni per il cammino verso l’unità. Il messaggio del Pontefice è stato consegnato personalmente a Bartolomeo dal Cardinale Kurt Koch, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani.
Il Cardinale Koch si è recato al Fanar, nella sede del Patriarcato ecumenico di Costantinopoli, seguendo ormai un rituale consolidato: per la festa dell’Apostolo Andrea, protettore del Patriarcato di Costantinopoli, una delegazione vaticana va a Istanbul; per la festa di Santi Pietro e Paolo, il 29 giugno, una delegazione del Fanar viene in Vaticano.
A Istanbul si è unito alla Delegazione il Nunzio Apostolico in Turchia, l’Arcivescovo Paul F. Russell. La Delegazione della Santa Sede ha preso parte alla solenne Divina Liturgia presieduta da Sua Santità Bartolomeo nella chiesa patriarcale.
“Gli Apostoli proclamarono fino ai confini della terra, attraverso le loro parole e il sacrificio delle loro vite, ciò che loro stessi avevano visto, udito e sperimentato – osserva Francesco nel suo messaggio - la Parola di Vita, Nostro Signore Gesù Cristo, che morì per la nostra salvezza. Fare anche noi questo annuncio ci permette di entrare in comunione con il Padre, attraverso il Figlio, nello Spirito Santo, che è il fondamento stesso della comunione che unisce i battezzati nel nome della Santissima Trinità. Cattolici e ortodossi, professando insieme i dogmi dei primi sette Concili ecumenici, credendo nell'Eucaristia, nei sacramenti e preservando la successione apostolica del ministero dei vescovi, sperimentate già una profonda vicinanza l'uno con l'altro. Riconosciamo quanto sia urgente crescere verso una piena e visibile comunione”.
“È fonte di gioia – continua il Papa - sapere che alla vigilia della festa di sant'Andrea, è stato commemorato il cinquantesimo anniversario della visita di Papa Paolo VI a Fanar, il 25 luglio 1967. Quel momento storico di comunione tra i Pastori della Chiesa di Roma e la Chiesa di Costantinopoli ricorda le parole del Patriarca Atenagora nell'accogliere il Papa Paolo VI alla Chiesa patriarcale di San Giorgio, dove oggi siete riuniti. Credo che queste parole possano continuare a ispirare il dialogo tra le nostre Chiese: "Uniamo insieme ciò che è stato diviso, ovunque ciò sia possibile”.