Rieti , mercoledì, 22. novembre, 2017 16:00 (ACI Stampa).
Dal 2 dicembre al 6 gennaio nella valle santa reatina prende vita la Valle del Primo Presepe, un complesso di iniziative articolate tra Greccio e Rieti, mirate a riscoprire il significato originario e originale dell’intuizione di San Francesco, che nella notte di Natale del 1223, tre anni prima della sua morte, proprio a Greccio convocò il paese organizzando un presepe vivente con tanto di bue e asinello.
“Francesco – spiegano gli organizzatori – ha avuto la lucidità spirituale di cogliere il segno in quella nascita, ha intuito quanto fosse incisivo. Da allora in poi, sarà più facile per tutti sintonizzarsi con l’umanità di Dio. Non abbiamo bisogno di andare a Betlemme per scoprire quanto il nostro Dio sia umano e vicino alla nostra vita concreta”.
Betlemme non occorre, basta Rieti con i suoi dintorni, dove tra chiese e palazzi, cittadini e turisti sono invitati a scoprire la città come era al tempo di san Francesco e a cogliere la risonanza della sua spiritualità nel contesto in cui è immersa.
Diverse le iniziative pensate dalla Diocesi di Rieti in collaborazione con i Comuni di Rieti e di Greccio, con il sostegno della Fondazione Varrone e in partnership con Autostrade per l’Italia, Regione Lazio, Associazione Italiana Amici del Presepio, Confcommercio Rieti e Fondaco.
Si comincia sabato 2 dicembre a Rieti con la rassegna musicale Note in cammino, prevista dalle 9 in differenti zone della città, centro d’Italia.