Città del Vaticano , sabato, 11. novembre, 2017 17:00 (ACI Stampa).
Ventuno di minuti di incontro, senza un vero e proprio scambio di doni alla fine, ma con molta cordialità e riconoscenza per l'impegno della Chiesa nella regione: Papa Francesco ha incontrato il presidente della Sierra Leone Ernest Bai Koroma, che ha poi incontrato a sua volta l'arcivescovo Paul Richard Gallagher, "ministro degli Esteri" vaticano.
Il bollettino della Sala Stampa della Santa Sede riporta che "nel corso dei cordiali colloqui, sono state rilevate le buone relazioni esistenti tra la Santa Sede e il Sierra Leone e l’importante contributo che la Chiesa offre alla ricostruzione materiale e morale del Paese, soprattutto in campo educativo, sociale e sanitario".
Prosegue il comunicato: "Prendendo atto della libertà religiosa, della coesistenza pacifica e del rispetto reciproco fra i vari gruppi religiosi, ci si è soffermati sull’importanza di favorire la coesione nazionale, valorizzando la ricchezza delle varie tradizioni storiche, religiosi e culturali del Paese nel rispetto dei diritti umani e i diritti delle minoranze. Infine, non è mancato uno scambio di vedute su alcuni temi di interesse internazionale, con particolare riferimento alle attuali sfide che interessano la Regione".
In Sierra Leone, i cattolici sono il 4,1 per cento della popolazione. La Chiesa cattolica è presente con una sede metropolitana e tre diocesi suffraganee.