Città del Vaticano , martedì, 31. ottobre, 2017 17:00 (ACI Stampa).
Per la cerimonia che ha cominciato ufficialmente la sua missione a Roma, è arrivato l’arcivescovo Justin Welby in persona, che lo ha presentato al Papa. L’arcivescovo Bernard Ntahoturi, nuovo direttore dell’Anglican Center di Roma, ha cominciato lo scorso 27 ottobre, con una Messa al Caravita, la sua missione nell'ufficio che alcuni chiamano “la spia della Comunione Anglicana a Roma”.
La cerimonia si è tenuta lo scorso 27 ottobre, nella chiesa del Caravita a Roma, ed è stata preceduta da un incontro privato e poi a pranzo tra Papa Francesco e il Primate della Comunione Anglicana, durante il quale il Primate ha introdotto di nuovo l’arcivescovo Ntahoturi.
Era il secondo incontro tra l’arcivescovo Ntahoturi e il Papa. A maggio, una volta nominato, l’arcivescovo Ntahoturi aveva trascorso una settimana a Roma, ed aveva avuto l’opportunità di salutare Papa Francesco al termine di una udienza generale, presentato dal suo predecessore, l’arcivescovo Moxon.
Bernard Ntahoturi, che precedentemente aveva servito dal 1979 al 1986 come capo dello staff del presidente del Burundi Jean-Baptiste Bagaza, e poi era stato per quattro anni cappellano delle carceri dopo il colpo di Stato militare del 1987, ha lavorato anche come presidente della Commissione per la Verità e Riconciliazione del Paese.
Ora fungerà come liaison tra Roma e Canterbury. La presenza dell'Anglican Center a Roma è importante, e per questo a predicare alla cerimonia di installazione c'è stato l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, “ministro degli Esteri” vaticano, che nel suo passato diplomatico era stato nunzio in Burundi quando ci fu la Messa di inizio missione di Ntahoturi da arcivescovo del Paese.