Città del Vaticano , mercoledì, 1. novembre, 2017 10:00 (ACI Stampa).
C’è un documento che è fondamentale nel processo di beatificazione e canonizzazione di una persona che abbia raggiunto fama di santità: si chiama Positio, ed è compito del postulatore della causa di compilarlo, mettendo insieme le informazioni sulla vita del possibile santo, e raccontando non tanto quello che ha fatto in vita, ma il modo in cui ha vissuto il suo rapporto con Dio. È una “biografia dell’anima”, spiega in un colloquio con ACI Stampa padre Antonio Marrazzo, redentorista, che cura oltre quaranta cause di beatificazione e canonizzazione, tra le quali quelle del Beato Paolo VI e del vescovo Jesus Emilio Jaramillo, beatificato da Papa Francesco durante il viaggio in Colombia.
Come viene redatta una “positio”?
La “positio” non è una semplice biografia. Il postulatore è chiamato ad analizzare come il candidato alla canonizzazione ha vissuto la sua vita, e se lo ha fatto conformemente al Vangelo in grado eroico. I postulatori leggono i fatti della vita del candidato alla beatificazione per comprendere quale era lo spirito che lo animava, in che modo questo spirito era ispirato da una relazione personale con Dio. Si tratta della biografia di un’anima, non di una mera biografia.
Cosa si analizza in concreto?
Andiamo ad analizzare gli scritti del candidato alla canonizzazione, ma anche quello che è stato detto di lui o di lei. C’è il bisogno di accostarci il più possibile alla realtà del candidato alla canonizzazione, di entrare in quell’epoca, di contestualizzarla. Il candidato non viene canonizzato per la sua storia, e per questo che la positio non viene redatta secondo un criterio storico fine a sé stesso. Si tratta, piuttosto, di presentare un modello di vita cristiana. Di dimostrare come questo candidato alla canonizzazione ha risposto alla chiamata di Dio e in che modo ha reso questa risposta esistenziale, un esempio in grado di superare qualunque epoca. Il Vangelo è fondamentale in qualunque epoca, così come lo sono le ragioni che stanno dietro la chiamata di Cristo. Ma il modo in cui questa chiamata viene vissuta è storicizzato, transeunte. Noi cerchiamo di comprendere se quella vocazione può diventare un criterio esemplare.