Città del Vaticano , giovedì, 19. ottobre, 2017 12:05 (ACI Stampa).
Nell’ottobre di quest’anno ricorre il 50° anniversario della prima riunione della Commissione internazionale cattolico-metodista (Mercic) che si tenne ad Ariccia, vicino a Roma. Da quella data ha avuto inizio un dialogo continuo che è andato avanti per periodi di cinque anni con resoconti conclusivi presentati agli incontri quinquennali del Consiglio metodista mondiale. Per celebrare questo momento storico nelle relazioni tra cattolici e metodisti, non è mancato l’incontro con Papa Francesco.
“Il dialogo vero – dice il Pontefice nel suo discorso alla delegazione - incoraggia continuamente a incontrarci con umiltà e sincerità, desiderosi di imparare gli uni dagli altri, senza irenismi e senza infingimenti. Siamo fratelli che, dopo un lungo distacco, sono felici di ritrovarsi e di riscoprirsi a vicenda, di camminare insieme, aprendo con generosità il cuore all’altro. Così proseguiamo, sapendo che questo cammino è benedetto dal Signore: per Lui è iniziato e a Lui è diretto”.
Per Francesco 50 anni sono un numero importante. “Dichiarerete santo il cinquantesimo anno”, diceva Dio a Mosè e il Papa ci tiene a rimarcarlo. “Nel documento più recente della Commissione – aggiunge ancora Francesco - avete parlato proprio di santità. John Wesley aveva in animo di aiutare il prossimo a vivere una vita santa. Il suo esempio e le sue parole incoraggiarono molti a dedicarsi alle Sacre Scritture e alla preghiera, imparando così a conoscere Gesù Cristo. Quando intravediamo segni di vita santa negli altri, quando riconosciamo l’azione dello Spirito Santo nelle altre confessioni cristiane, non possiamo che rallegrarci”.
Nel corso dell’incontro, infatti, è stata presentata al Papa – nella traduzione in spagnolo – l’ultima relazione del Mercic dal titolo “La chiamata alla santità: di gloria in gloria”, accolta dal Consiglio metodista mondiale nella riunione svoltasi a Houston nel 2016.
“Lasciamoci rafforzare reciprocamente dalla testimonianza della fede”, chiede il Papa alla Delegazione.