Città del Vaticano , mercoledì, 18. ottobre, 2017 18:00 (ACI Stampa).
Il 2017 è l’anno di Lutero. Non solo il Papa ha voluto partecipare alla commemorazione ad Uppsala con le Chiese della Riformate, ma università e istituzioni cattoliche si sono interrogate sulla questione luterana.
L’anno non è ancora finito e due università pontificie dedicano due giornate intere a questioni che riguardano la Riforma protestante.
L’università del Papa, la Pontificia Università lateranense, ha deciso di puntare sul tema del dialogo con un Convegno internazionale dal titolo “Passione per Dio”. Sarà un “momento di riflessione e di memoria” come lo ha definito il prof. Giuseppe Lorizio, Ordinario di Teologia Fondamentale nello stesso Ateneo, nel corso del cosiddetto Giubileo della Riforma. Lo scopo è proporre i risultati del lavoro di ricerca di biblisti, storici e teologi cattolici ed evangelici sul tema della spiritualità della Riforma. Un lavoro sostenuto dal Servizio Nazionale per gli Studi superiori di Teologia e di Scienze religiose della Conferenza Episcopale Italiana.
I temi del confronto spaziano dalla teologia della croce, alla logica del paradosso e dell’agire ecclesiale. Il 19 ottobre sarà proprio su questo tema sarà il vescovo Nunzio Galantino, Segretario della Conferenza Episcopale Italiana a moderare una tavola rotonda. Una passo sul cammino indicato dal recente documento della commissione mista cattolico-luterana.
Tema invece sociale per la Pontificia Università della Santa Croce che ha scelto di proporre due giorni di riflessione interdisciplinare sul lavoro come attività che perfeziona l’uomo e la società, mettendo a confronto Riforma protestante e teologia cattolica, materialismo marxista e fede cristiana, economia e dimensione sociale, futuro e dignità del lavoratore. Quale anima per il lavoro professionale?