Roma , mercoledì, 18. ottobre, 2017 17:00 (ACI Stampa).
E’ la prima volta che Palazzo Borromeo, sede dell’ Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede sarà visibile al pubblico.
Domani infatti grazie alla collaborazione dell’ Ambasciata con l’associazione territoriale AMUSE (Amici Municipio II), il Palazzo Borromeo, sede dell’Ambasciata sin dal 1929, dopo la stipula dei Patti Lateranensi, sarà aperto. Un’occasione per dialogare direttamente con i cittadini, far conoscere la straordinaria storia dell’edificio e del patrimonio artistico-culturale in esso conservato, trasformando così uno spazio istituzionale in un bene condiviso.
Costruito nel XVI secolo per volontà di Pio IV, al secolo Gian Angelo Medici, Palazzo Borromeo s’inserisce nel mirabile sforzo di rinnovamento urbanistico promosso del Papa mecenate durante gli anni del suo pontificato.
Lo storico edificio rinascimentale si erge sulla Via Flaminia, a poca distanza da porta del Popolo e dall’omonima piazza, a ridosso della preesistente fontana dedicata a Papa Giulio III e da lui stesso commissionata in concomitanza con i lavori per la costruzione di Villa Giulia.
Il Palazzo deriva la sua attuale denominazione da San Carlo Borromeo, nipote dello stesso Papa Pio IV, al quale fu donato l’edificio, assieme al fratello Federico.