Città del Vaticano , mercoledì, 18. ottobre, 2017 11:30 (ACI Stampa).
La pace, “dono divino e conquista umana” è un “compito urgente anche nel mondo di oggi, in cui tante popolazioni sono lacerate da guerre e violenze”. Lo ha detto Papa Francesco in un breve incontro con 80 delegati di Religions for Peace, che si riuniscono in questi giorni a Roma per discutere di ecologia umana integrale.
Religions for Peace è una piattaforma internazionale multireligiosa, cui partecipano membri di diverse confessioni religiose, con la convinzione che dove si realizza una autentica comunione con il divino nasce anche una sincera comunione tra gli uomini. Sono state nove, fino ad oggi, le conferenze mondiali di Religions for Peace, cominciate nel 1970.
Il Cardinale Jean Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, ha delineato nell’introduzione la storia di Religions For Peace, e ha sottolineato la collaborazione di lunga data con il dicastero da lui guidato.
Nel breve incontro che ha avuto luogo prima dell’udienza generale, Papa Francesco ha sottolineato che “i credenti di ogni religione” sono chiamati ad invocare la pace e ad intercedere per essa”, mentre quanti hanno incarichi di responsabilità sono chiamati “a operare” per la pace “con il cuore, con la mente e con le mani”, perché la pace si costruisce in modo “artigianale”.
“Nella costruzione della pace – dice il Papa - le religioni, con le loro risorse spirituali e morali, hanno un ruolo particolare e insostituibile. Esse non possono avere un atteggiamento neutro e, ancora meno, ambiguo riguardo alla pace”.