Città del Vaticano , venerdì, 6. ottobre, 2017 17:30 (ACI Stampa).
“Gli oceani sono l'eredità comune della famiglia umana. Solo con un profondo senso dell'umiltà, della meraviglia e della gratitudine possiamo giustamente parlare dell'oceano come il ‘nostro’ oceano”. E’ il pensiero di Papa Francesco espresso nella lettera - a firma del Segretario di Stato, Card. Pietro Parolin – inviata ai partecipanti alla Conferenza “Our Ocean”.
Dal 5 al 6 ottobre è infatti in corso a Malta, organizzata dall’Unione Europea, la quarta Conferenza di alto livello “Our Ocean” sul tema Un oceano per la vita. Quest’anno, oltre a proseguire l’impegno avviato nei settori della aree marittime protette, della pesca sostenibile, dell’inquinamento marino e nel contrastare l’impatto del clima sugli oceani, sono stati aggiunti i temi dell’economia blu e della sicurezza marittima, focalizzati sul Mar Mediterraneo e gli Oceani Atlantico e Indiano.
Il Pontefice nella Lettera chiede “sforzi per affrontare una serie di problematiche urgenti come il traffico di esseri umani, la schiavitù; le disumane condizioni di lavoro nell'industria della pesca e del trasporto commerciale, le opportunità di sviluppo delle comunità costiere e delle famiglie dei pescatori e la drammatica situazione delle isole minacciate dall'innalzamento del livello del mare”.
La cura di questa eredità preziosa degli oceani non può farci ignorare l'inquinamento degli oceani con la plastica e la micro-plastica che entra nella catena alimentare causando gravi conseguenze alla salute della vita marina e dell'uomo.
Infine il Pontefice conclude ribadendo la necessità di “educare alla comunione l'umanità e l'ambiente e formare i giovani affinchè si prendano cura degli oceani ma anche ad aiutarli a crescere nella conoscenza e nella contemplazione della loro vastità.