Assisi , mercoledì, 4. ottobre, 2017 13:00 (ACI Stampa).
Questa è l’epoca dell’alba del risveglio della coscienza. Ne è convinto il Cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova, che lo dice a chiare lettere nell’omelia pronunciata nella Basilica Superiore di Assisi, in occasione della festa del Santo.
È la Liguria la Regione chiamata quest'anno a fornire l’olio per accendere la lampada votiva, una lampada dell’altezza di 1,20 che simboleggia l’unità di tutti i comuni italiani. La lampada, alimentata ad olio di oliva, fu installata infatti a seguito di un appello del consiglio di presidenza della Fides Romana, in occasione del Settimo Centenario della morte di San Francesco.
Quest’anno tocca appunto alla Liguria fornire l’olio d’oliva per la lampada che arde perennemente davanti alla tomba del Santo. Ed è per questo che il Cardinale Bagnasco, arcivescovo di Genova, presiede la Messa, concelebrata con i vescovi della Liguria e il vescovo Domenico Sorrentino di Assisi-Nocera Umbra- Gualdo Tadino, alla presenza di molte autorità civili.
Nell’omelia – i cui stralci sono stati riportati dal sito della rivista San Francesco Patrono d’Italia – il Cardinale Bagnasco ha sottolineato che “l’uomo occidentale è confuso e smarrito”, in un groviglio dietro il quale “la gente si interroga sul futuro suo e del mondo”.
“Tra tanta confusione – ha spiegato il porporato - dove tutto si vuole ridefinire, c'è una opportunità straordinaria, provvidenziale”.