Città del Vaticano , mercoledì, 4. ottobre, 2017 10:45 (ACI Stampa).
Chi sono i missionari di speranza odierni? Il Papa ne parla durante la catechesi di oggi in Piazza San Pietro per il consueto appuntamento dell’Udienza Generale. Senza dubbio, c’è San Francesco, che oggi la Chiesa ricorda e festeggia, “un grande missionario di speranza”!
E’ la Resurrezione del Signore che cambia tutto. Dopo il Venerdì Santo, “questo fatto inaspettato rovescia e sovverte la mente e il cuore dei discepoli”. “Perché Gesù – spiega il Papa - non risorge solo per sé stesso, come se la sua rinascita fosse una prerogativa di cui essere geloso: se ascende verso il Padre è perché vuole che la sua risurrezione sia partecipata ad ogni essere umano, e trascini in alto ogni creatura”.
Qui Il Papa arriva al cuore dell’Udienza: “Com’è bello pensare che si è annunciatori della risurrezione di Gesù non solamente a parole, ma con i fatti e con la testimonianza della vita! Gesù non vuole discepoli capaci solo di ripetere formule imparate a memoria. Vuole testimoni: persone che propagano speranza con il loro modo di accogliere, di sorridere, di amare. Soprattutto di amare: perché la forza della risurrezione rende i cristiani capaci di amare anche quando l’amore pare aver smarrito le sue ragioni. È come se i credenti fossero persone con un “pezzo di cielo” in più sopra la testa, accompagnati da una presenza che qualcuno non riesce nemmeno ad intuire”.
Il vero missionario cristiano si riconosce subito. Per Francesco è “non lamentoso e arrabbiato, ma convinto, per la forza della risurrezione, che nessun male è infinito, nessuna notte è senza termine, nessun uomo è definitivamente sbagliato, nessun odio è invincibile dall’amore”.
“I martiri di ogni tempo – racconta il Papa - con la loro fedeltà a Cristo, raccontano che l’ingiustizia non è l’ultima parola nella vita. In Cristo risorto possiamo continuare a sperare. Gli uomini e le donne che hanno un perché vivere resistono più degli altri nei tempi di sventura. Ma chi ha Cristo al proprio fianco davvero non teme più nulla”.