Bologna , domenica, 1. ottobre, 2017 12:25 (ACI Stampa).
Dall’ Hub il Papa arriva in città. Bologna lo accoglie a Piazza Maggiore dove incontra il mondo del lavoro, i disoccupati, i rappresentanti di Unindustria, sindacati, Confcooperative e Legacoop, anche ifamiliari delle vittime della strage alla Stazione ferroviaria di Bologna del 1980.
“Rappresentate parti sociali diverse, spesso in discussione anche aspra tra loro, ma avete imparato che solo insieme si può uscire dalla crisi e costruire il futuro”.
Il Papa mette in evidenza il dialogo come unico mezzo di convivenza, parla del “sistema Emilia”: “ Cercate di portarlo avanti. C’è bisogno di soluzioni stabili e capaci di aiutare a guardare al futuro per rispondere alle necessità delle persone e delle famiglie”.
Il Papa ricorda l’esperienza della cooperativa, dell "’“ascensore sociale” che secondo alcuni sarebbe del tutto fuori uso. Non pieghiamo mai la solidarietà alla logica del profitto finanziario, anche perché così la togliamo – potrei dire la rubiamo – ai più deboli che ne hanno tanto bisogno. Cercare una società più giusta non è un sogno del passato ma un impegno, un lavoro, che ha bisogno oggi di tutti”.
Il Papa parla della lotta alla povertà, della necessità di lavoro e dignità, del Patto per il lavoro “che ha visto tutte le parti sociali, e anche la Chiesa, firmare un comune impegno per aiutarsi nella ricerca di risposte stabili, non di elemosine, è un metodo importante che auspico possa dare i frutti sperati”.