Cesena , domenica, 1. ottobre, 2017 9:35 (ACI Stampa).
C'è anche una religiosa di 105 anni, appartenente alla Comunità di San Carlo delle Ancelle del Sacro Cuore, ad incontrare Papa Francesco in Cattedrale insieme ad altri 800 tra sacerdoti, religiosi, diaconi, fedeli laici e operatori pastorali. Il Pontefice parla loro di “corresponsabilità” come una parola-chiave, sia per portare avanti il lavoro comune nei campi della catechesi, dell’educazione cattolica, della promozione umana e della carità, sia nella ricerca coraggiosa, davanti alle sfide pastorali e sociali, di forme nuove di cooperazione e presenza ecclesiale sul territorio”.
La Diocesi di Cesena abbraccia un territorio di 1.530 kmq di superficie e vanta una popolazione di 171.248 abitanti, di cui 166.638 cattolici. Vi sorgono 95 parrocchie rette da 99 sacerdoti diocesani. Sono inoltre presenti una decina di sacerdoti stranieri in servizio alla Diocesi, 40 religiosi e 68 religiose, 42 diaconi permanenti. Dunque un territorio fecondo di fede quello della piccola Cesena.
Prima di arrivare in Cattedrale, Francesco fa una breve sosta, senza scendere dall’auto, davanti al Palazzo del Ridotto, dove il Sindaco di Cesena, Paolo Lucchi, scopre una targa che inaugura il “Largo Pio VI”.
Per Francesco c’è bisogno di corresponsabilità e di misericordia. “Mi piace ricordare – commenta il Papa - a proposito di questo primo dovere della diaconia con i poveri, l’esempio di san Vincenzo de Paoli, che 400 anni fa iniziava in Francia una vera “rivoluzione” della carità. Anche a noi oggi è chiesto di inoltrarci con ardore apostolico nel mare aperto delle povertà del nostro tempo”.
E dopo la misericordia, Francesco consiglia al clero romagnolo la capacità di “guardare”. “Oggi si possono vedere tanti volti – dice il Pontefice - attraverso i mezzi di comunicazione, ma c’è il rischio di guardare sempre meno negli occhi degli altri”.