Roma , giovedì, 28. settembre, 2017 12:00 (ACI Stampa).
“Aiuto alla Chiesa che soffre” presenta in questi giorni un nuovo nobile progetto: ricostruire i villaggi cristiani della Piana di Ninive dopo la distruzione operata dallo Stato Islamico. Il Cardinale Mauro Piacenza, Presidente Internazionale di ACN, ha presieduto ieri una Veglia per l’evento, presso la Parrocchia di San Marco Evangelista.
“Il dramma del Crocifisso – commenta il Penitenziere Maggiore nella sua omelia - si è riproposto davanti ai nostri occhi nelle migliaia di morti innocenti di questi storici territori: donne inermi, bambini incolpevoli, uomini di ogni età, anziani ed ammalati, colpiti e uccisi, gravemente feriti nel corpo e, forse, ancor più nell’animo, umiliati semplicemente perché cristiani, appartenenti a Cristo. Dio solo sa quale grande merito di testimonianza questi nostri fratelli hanno ottenuto al cospetto della Santissima Trinità e quale frutto apostolico questo loro sacrificio sarà capace di portare all’intera storia della Chiesa”.
ACS si sta impegnando per ristrutturare le prime 100 case, mentre continua a offrire cibo e alloggio ai rimanenti 95.000 sfollati cristiani della Piana di Ninive.
“È sempre Lui, Cristo Signore – continua il Presidente ACN nella sua omelia - la ragione che ci muove per aiutare i fratelli nella sofferenza, per aiutare la Chiesa a vivere nei luoghi nei quali sarebbe impossibile vivere, in un ecumenismo della carità, che diviene sempre anche reale ecumenismo della fede, mai ideologico, ma sempre profondamente radicato nella realtà e capace di cercare e dire la verità”.
“Alla stessa Vocazione – conclude il Cardinale Piacenza - è chiamata la Chiesa in quelle terre martoriate, ad una maternità apparentemente impossibile e perciò realissima; ad una esemplarità nella fede, nella testimonianza e nel martirio, che non può che divenire anche maternità nei confronti di quelle Chiese e di quei territori nei quali la fede parrebbe spegnersi, la carità scomparire e la speranza oscurarsi”.