Roma , giovedì, 28. settembre, 2017 9:00 (ACI Stampa).
Era nato il 26 settembre di 150 anni fa, Padre Giovanni Semeria viene ricordato in questi giorni a Genova. Uomo di dottrina e di carità, religioso della Famiglia dei Discepoli, Semeria è un simbolo per il cattolicesimo del XIX secolo.
Le celebrazioni si sono aperte il 22 settembre, a Genova, nella Chiesa delle Vigne con la messa presieduta da Nicolò Anselmi, vescovo ausiliare dell’Arcidiocesi di Genova e nella Chiesa di S. Bartolomeo degli Armeni, con il concerto sinfonico della ‘Corelli Chamber Orchestra’, diretta dal Maestro Manfredo Di Crescenzo.
Sabato scorso si è svolto un convegno intitolato “PadreSemeria a Genova: icona della Chiesa in uscita’. Molti i relatori tra cui padre Filippo Lovison che ha parlato de ‘La carità Giuseppe Mastromarino con il tema :‘L’apostolato genovese di Padre Semeria’, e padre Michele Celiberti con : ‘La scienza della carità’.
“Oggi - spiega padre Antonio Giura, superiore generale della Famiglia dei Discepoli - è quanto mai necessario recuperare la memoria di padre Semeria. Non tutti conoscono la sua esperienza. E chi la conosce spesso l’associa soprattutto alla sua attività filosofica. Eppure padre Semeria ha speso la sua vita per la carità. Ed è stato un vero precursore in questo. Infatti, assieme a don Giovanni Minozzi, ha fondato un vero e proprio network della carità: l’Opera Nazionale per il Mezzogiorno d’Italia, che ha permesso di migliorare concretamente l’esistenza di migliaia di bambini rimasti orfani in seguito alla Grande Guerra”.
Il 26 settembre a Roma una messa con il cardinale Gianfranco Ravasi a San Lorenzo in Damaso, dove egli tenne nel 1897 uno straordinario quaresimale. "Questa celebrazione- ha detto Ravasi- significa soprattutto l’inizio di un rilancio di questa figura all’interno non solo della Chiesa contemporanea, ma nella società e nella cultura di oggi perché ha ancora molto da dire".