Prato , lunedì, 18. settembre, 2017 14:00 (ACI Stampa).
Al Museo dell’Opera del Duomo fanno il loro ingresso quarantacinque antichi e splendidi reliquiari. Raffinate opere di alta oreficeria realizzate in Italia e in Europa tra il XIII e il XIX secolo. Si tratta di pezzi provenienti da collezioni private custodite dall’ufficio beni culturali della diocesi e destinati ad entrare a far parte del futuro museo di arte sacra di San Domenico.
E’ la mostra intitolata “Reliquiaria Pulchra”, curata dal direttore dei Musei Diocesani Claudio Cerretelli.
“Abbiamo deciso di mettere in mostra questi preziosi reliquiari custoditi nei nostri depositi – spiega Cerretelli sul sito della diocesi di Prato–, tra questi, tutti di pregevole fattura, ce ne sono alcuni esposti per la prima volta al pubblico”.
Tra i pezzi conosciuti c’è il “Braccio reliquiario di San Biagio” attribuito a Lorenzo Ghiberti, uno dei massimi scultori e orafi fiorentini del Quattrocento, autore delle celebri porte del battistero del duomo di Firenze.
Altra opera di notevole valore è una cassetta dei santi Pietro e Paolo di bottega limosina, realizzata nel Duecento. Proviene da Londra e fa parte della collezione Rothschild. È uno scrigno smaltato con tondi raffiguranti angeli. Un’altra cassetta, questa volta di scuola boema, arriva probabilmente da Praga. Fatta nel XIV secolo con legno, rame fuso e cristallo di rocca, riporta sul fronte gli stemmi della Boemia e della Moravia.