Gerusalemme , lunedì, 18. settembre, 2017 10:00 (ACI Stampa).
A settembre si comincia a pensare a calendari ed agende per il 2018. E così anche le Edizioni TerraSanta come di consueto arrivano con una proposta editoriale particolarmente bella:
L’Agenda Francescana 2018 delle Edizioni Terra Santa curata da Natale Benazzi oltre ai tradizionali dati astronomici sorgere e tramonto del sole, fasi lunari scandisce lo scorrere dell’anno liturgico con le letture della messa e i santi del martirologio romano con un’attenzione generale alla Terra Santa, mentre ancora si celebrano gli otto secoli di presenza francescana nei luoghi dove Gesù ha vissuto.
I santi francescani sono ogni giorno una vera compagnia spirituale con racconti dei tanto che hanno fatto risplendere di santità l’Ordine francescano in tutti i suoi secoli di vita. Ci sono i pensieri e i detti vicini al mondo di Francesco o di grandi personalità della spiritualità di ogni tempo da Primo Mazzolari, a Theilhard de Chardin, o Charles de Foucauld, Sant’Antonio da Padova, Carlo Carretto, don Arturo Paoli, san Giovanni XXIII, santa Teresa di Lisieux, san Luigi Orione, don Divo Barsotti e nostri contemporanei come Papa Francesco, Ernesto Olivero, padre Raniero Cantalamessa, don Vinicio Albanesi. Ma anche il mondo laici è presente nelle pagine dell’ agenda come Salvatore Quasimodo, Italo Alighiero Chiusano, Gibran, Tagore, Fedor Dostoevskij, Blaise Pascal, Nedda Falzogher.
Sarà così possibile cogliere anche attraverso brevi frasi la poco nota spiritualità di Vincent Van Gogh, approfondire l’anelito alla pace di Giorgio La Pira, rileggere alcuni versetti tratti dal Libro dei Salmi, comprendere l’abbandono in Dio di Etty Hillesum, vittima della Shoah, commuoversi di fronte agli altissimi versi in onore della “Vergine madre, figlia del tuo Figlio” di Dante Alighieri, farsi provocare dalle affermazioni di Leonardo Boff, capire l’anelito all’ecumenismo attraverso l’amore di Dio di frère Roger Schutz , conoscere l’attività umanitaria di Dag Hammarskiöld secondo segretario generale dell’ONU.
Nel Capitolo di Pentecoste del 1217 l’ Ordine si aprì alla dimensione missionaria e universale e in quella occasione un gruppo di frati furono mandati "oltremare", guidati da frate Elia da Cortona, a fondare una Provincia francescana e così il ricordo della missione vive attraverso la storia, ogni mese, di un frate la cui memoria è strettamente legata alla Terra Santa, storie che apparentemente sono sepolte nel tempo come la figura del re-frate e beato Giovanni di Armenia o del martire Gundisalvo da Compostella, o che rievocano la passione di esploratore del settimo custode di Terra Santa fra Fidenzio da Padova e le gesta di Cesario di Spira, il primo francescano figlio di Terra Santa o di fra Guglielmo martire a Gaza: esse testimoniano una ininterrotta presenza di amore e di fedeltà a Dio nei luoghi che videro il Figlio di Dio camminare sulla Terra.