Roma , sabato, 9. settembre, 2017 10:00 (ACI Stampa).
Ieri sera, con una celebrazione nel Duomo di Milano, il card. Angelo Scola ha salutato la comunità dei fedeli che gli ha espresso la propria gratitudine per i suoi 6 anni di episcopato sulla cattedra di Sant’Ambrogio. Come segno concreto il porporato ha chiesto di contribuire al Fondo “Diamo lavoro”, la terza fase del Fondo Famiglia Lavoro a favore di chi ha perso l’occupazione promosso dalla diocesi. Come immagine ricordo, il cardinale ha scelto l’affresco di Guido Reni rappresentante “La nascita della Vergine”, presente a Palazzo del Quirinale a Roma. L’immagine con una preghiera a Maria composta da card. Scola è stata distribuita ai fedeli che hanno partecipato alla celebrazione.
E questa mattina la presa di possesso della Diocesi ambrosiana da parte del neo arcivescovo mons. Mario Delpini. Come previsto dal diritto canonico, l’atto si svolgerà per procura. Quindi avverrà - spiega una nta della diocesi - alla presenza di mons. Erminio De Scalzi, vescovo ausiliare emerito, nominato procuratore. “La scelta della presa di possesso per procura consente di differire l’ingresso solenne, con il concorso ‘del clero e del popolo’, alla data del 24 settembre 2017, per predisporre al meglio le cose e per valorizzare la celebrazione della Vigilia di Sant’Anatalo e tutti i Santi Vescovi Milanesi, Solennità nella Chiesa Cattedrale”, spiega il cancelliere arcivescovile, mons. Marino Mosconi. Da quel momento mons. Delpini sarà a tutti gli effetti il nuovo arcivescovo e terminerà il mandato di Amministratore apostolico del card. Angelo Scola.
Sempre in Lombardia il vescovo di Brescia, mons. Luciano Monari, saluterà ufficialmente la Diocesi il 17 settembre alle 18.30 con una solenne celebrazione eucaristica in Cattedrale. Gratitudine e riconoscenza sono i sentimenti che hanno spinto il sindaco di Brescia Emilio Del Bono e l’Amministrazione comunale a conferire a mons. Monari il Grosso d’Oro che gli sarà consegnati il 13 settembre nel salone Vanvitelliano di palazzo Loggia.
Ieri a Isernia la consacrazione episcopale di mons. Claudio Palumbo, vescovo eletto di Trivento che farà il suo ingresso il prossimo 23 settembre. Un evento storico per la diocesi di origine del presule, quella di Isernia-Venefro. L’ultima consacrazione di un presbitero di Isernia-Venafro risale infatti, scrive oggi il quotidiano “Avvenire”, al 1908, quando a Isernia veniva eletto a vescovo di Ariano Irpino mons. Gaetano Pizzi, mentre per Venafro bisogna riandare al 1855 e a mons. Giuseppe del Prete, nominato coadiutore di mons. Gennaro Saladino, assente dalla sua sede per le vicende legate all’Unità d’Italia.
Intanto a Milano il neo arcivescovo, mons. Mario Delpini, prenderà parte lunedì 18 settembre a Villa Cagnola, nel comune di Gazzada Schianno, in provincia di Varese, a un incontro con i giovani della diocesi. Nel corso della serata, promossa dalla scuola di formazione sociopolitica della Zona pastorale II della diocesi, è previsto anche l’intervento di mons. Franco Agnesi, vicario episcopale della zona di Varese. Sempre a Villa Cagnola, prenderà il via il 19 settembre il corso di approfondimento su cristianesimo e l’islam, che in cinque incontri si propone – spiegano gli organizzatori – di presentare i fondamenti dell’islam e la sua ricchezza, e i punti di dialogo con il cristianesimo. “In un