Lubiana , mercoledì, 6. settembre, 2017 18:00 (ACI Stampa).
Tre giorni in Slovenia, per partecipare al Bled Strategic Forum (definito da alcuni una sorta di Davos regionale) e per rafforzare i rapporti bilaterali: questo l'obiettivo della missione a Lubiana dell'arcivescovo Paul Richard Gallagher, segretario vaticano per i rapporti con gli Stati.
Al Bled Strategic Forum, il "ministro degli Esteri" vaticano è intervenuto in una tavola rotonda sul tema A New Vision for a new reality. E lì, tra l’Alto Rappresentante UE per gli Affari Esteri Federica Mogherini, e i ministri degli Esteri di Turchia, Ungheria e India e i viceministri di Russia e Colombia, il Segretario per i Rapporti con gli Stati ha sottolineato l’importanza della cooperazione e della condivisione di responsabilità e di oneri delle migrazioni. Le ondate migratorie devono, insomma, essere gestite a livello internazionale, regionale e bilaterale. L’arcivescovo Gallagher ha anche chiesto una azione efficace della comunità internazionale, con una rete globale di collaborazione fondata sulla tutela della dignità della centralità di ogni persona umana.
È la posizione della Santa Sede, espressa anche da padre Michael Czerny, sottosegretario della sezione Migranti e Rifugiati del Dicastero per il Servizio allo Sviluppo Umano Integrale, in un intervento lo scorso 4 settembre a Vienna durante un incontro parte del processo ONU per sviluppare una strategia di migranti. “Senza canali sicuri per i migranti – aveva detto padre Czerny – aiutiamo i trafficanti”.
Il Forum cui ha partecipato Gallagher è organizzato a cadenza annuale dal ministero degli Esteri di Slovenia, e vi partecipano una cinquantina di Stati. La visita dell’arcivescovo Gallagher ha rappresentato l’occasione per rafforzare i rapporti bilaterali con la Slovenia, di cui è commemorato il 25esimo anniversario lo scorso 8 febbraio con l’inaugurazione, tra l’altro, del nuovo edificio della nunziatura a Lubiana.
I rapporti tra Santa Sede e Slovenia sono buoni, c’è l’auspicio di ampliare l’Accordo di Base per sviluppare una maggiore collaborazione su materie di interesse comune.