Città del Vaticano , martedì, 5. settembre, 2017 11:00 (ACI Stampa).
Ricerca trasformativa, è questa la espressione esatta che racconta la ricerca che X.ITE ha realizzato per la Segreteria per la Comunicazione vaticana nell’ultimo anno. La presentazione è stato il primo evento della Università al rientro dall’estate. Ospite e organizzatore Dario Viganò Prefetto della SPC.
Un vero seminario per conoscere l’attualità dei metodi di ricerca sui comportamenti comunicativi delle aziende e delle istituzioni, tanto che a fianco della ricerca sono stati presentate anche tre realtà concrete: Save the children, ENI, e La Fondazione Veronesi. Comunicazioni diversi da quelle della Santa Sede, ed è per questo che monsignor Viganò ha spiegato che dopo aver studiato altre realtà si è arrivati alla decisione di realizzare uno studio specifico sulle modalità di coordinamento e integrazione della comunicazione. Ricerca “trasformativa” volta cioè a sostenere la trasformazione e l’adozione dei nuovi modelli di comunicazione integrata adattati ai contenuti della Santa Sede.
Tre i pilastri delle ricerca: l’analisi dei diversi approcci teorici alla comunicazione integrata; l’ analisi comparativa e la combinazione di teorie ed esperienze per trovare il modello adatto.
Servono in sintesi nuove forme di dialettica con le persone interessate alla comunicazione, chi la fa e chi ne fruisce, servono nuove forme di racconto, più coinvolgenti e la distribuzione dei contenuti sui vari media rispettando la specificità di ognuno.
Dunque serva un “un nuovo sistema di produzione e trasmissione”,ha spiegato Viganò, non tanto un accorpamento dei media esistenti, ma un “sistema nuovo, originale”.