Bogotá , venerdì, 1. settembre, 2017 16:00 (ACI Stampa).
Papa Francesco visiterà tra pochi giorni la Colombia, un Paese latinoamericano le cui radici cattoliche sono da sempre molto vive. Attualmente la Chiesa colombiana è suddivisa in 13 sedi metropolitane, 52 diocesi suffraganee, 11 vicariati apostolici, 1 esarcato maronita e 1 ordinariato militare.
La Colombia, ovviamente, ha rapporti diplomatici con la Santa Sede. A rappresentare il Papa a Bogotà attualmente è l’Arcivescovo Ettore Balestrero. Molti e illustri i suoi predecessori tra i quali si ricordano gli attuali Cardinali Beniamino Stella, Paolo Romeo e Eduardo Martinez Somalo.
Tante, tantissime le figure di pastori che si sono distinti nella guida del popolo cattolico colombiano. E vogliamo ricordare nello specifico due cardinali: Alfonso Lopez Trujillo e Ruben Salazar Gomez.
Il Cardinale Alfonso Lopez Trujillo - scomparso nel 2008 - è stato per anni tra i più stretti e ascoltati collaboratori di Giovanni Paolo II, nonché grande elettore - insieme al cileno Jorge Arturo Medina Estevez - di Benedetto XVI nel conclave del 2005. Classe 1936, già ausiliare di Bogotà, è stato prima segretario generale e poi presidente del CELAM. Nel frattempo Giovanni Paolo II lo aveva nominato Arcivescovo di Medellin. Cardinale dal 1983, è stato presidente della Conferenza Episcopale Colombiana dal 1987 al 1990 quando Papa Giovanni Paolo II lo ha chiamato a Roma alla guida del Pontificio Consiglio per la Famiglia. Incarico mantenuto fino alla morte, nel 2008.
Altra figura di spicco dell’episcopato colombiano è l’attuale Arcivescovo di Bogotà, il Cardinale Ruben Salazar Gomez che ricopre anche l’incarico di Presidente del CELAM. Compirà 75 anni il prossimo 22 settembre ed è sacerdote dal 1967. Vescovo dal 1992, è stato presidente dei vescovi colombiani dal 2008 al 2014. Papa Benedetto XVI lo nomina Arcivescovo di Bogotà nel 2010 e nel concistoro del novembre 2012 viene creato cardinale di Santa Romana Chiesa. Il 13 maggio 2015 è stato eletto Presidente del CELAM.