Città del Vaticano , domenica, 20. agosto, 2017 12:10 (ACI Stampa).
“Nei nostri cuori portiamo il dolore per gli atti terroristici che, in questi ultimi giorni, hanno causato numerose vittime, in Burkina Faso, in Spagna e in Finlandia. Preghiamo per tutti i defunti, per i feriti e per i loro familiari; e supplichiamo il Signore, Dio di misericordia e di pace, di liberare il mondo da questa disumana violenza”. Così Papa Francesco dopo la preghiera dell’ Angelus ha pregato per la vittime della violenza cieca di questi giorni.
Questa mattina a Barcellona il cardinale Omella ha celebrato la messa in suffragio della vittime dell’attentato di giovedì pomeriggio nella Sagrada Familia, la basilica che era l’obbiettivo primario dei terroristi. Prensenti il re e la regina. La basilica è il simbolo cattolico delle città, segno di evangelizzazione in un contesto sempre più secolarizzato.
Nella riflessione sulle letture del giorno il Papa ha ricordato che “è l’amore che muove la fede e la fede, da parte sua, diventa il premio dell’amore”. Il passo del Vangelo che racconta come una donna cananea abbia ottenuto un miracolo da Gesù per la sua “insistenza” , e questo mi fa pensare alla forza delle donne dice il Papa, ne abbiamo conosciute tante. E il Papa pensa alla umile donna che “viene indicata da Gesù come esempio di fede incrollabile. La sua insistenza nell’invocare l’intervento di Cristo è per noi stimolo a non scoraggiarci, a non disperare quando siamo oppressi dalle dure prove della vita. Il Signore non si volta dall’altra parte davanti alle nostre necessità e, se a volte sembra insensibile alle richieste di aiuto, è per mettere alla prova e irrobustire la nostra fede”. Dobbiamo continuare a gridare "signore aiutami" con perseveranza e coraggio, dice Francesco, il coraggio che ci vuole nella preghiera.
La fede va fortificata, dice il Papa, come la fiducia in Gesù: “Egli può aiutarci a ritrovare la via, quando abbiamo smarrito la bussola del nostro cammino; quando la strada non appare più pianeggiante ma aspra e ardua; quando è faticoso essere fedeli ai nostri impegni”.
Ascolto della Parola, celebrazione dei Sacramenti e carità sono i mezzi per rafforzare la fede: “Affidiamoci allo Spirito Santo - conclude il Papa - affinché Lui ci aiuti a perseverare nella fede. Lo Spirito infonde audacia nel cuore dei credenti; dà alla nostra vita e alla nostra testimonianza cristiana la forza del convincimento e della persuasione; ci incoraggia a vincere l’incredulità verso Dio e l’indifferenza verso i fratelli”. La Vergine Maria ci renda sempre più consapevoli del nostro bisogno del Signore e del suo Spirito; ci ottenga una fede forte, piena d’amore, e un amore che sa farsi supplica coraggiosa a Dio”.