Kyoto , venerdì, 4. agosto, 2017 14:00 (ACI Stampa).
L’impegno delle religioni è quello di cercare di ricostruire “l’armonia nelle molti parti del mondo lacerate dalla guerra e dal terrorismo”, creando” relazioni giuste” e “solidarietà fraterna”. Lo ha scritto Papa Francesco, in un messaggio inviato al venerabile Koei Morikawa, sommo sacerdote della denominazione buddhista tendai.
Il messaggio, consegnato dal Cardinale John Tong Hon, inviato speciale del Papa per l’occasione, è stato inviato in occasione del 30esimo incontro di preghiera per la pace sul monte Hiei, a Tokyo, in Giappone.
L’iniziativa nasce a seguito della Giornata Mondiale della preghiera per la pace di Assisi del 27 ottobre 1986. Un gruppo di buddhisti giapponesi prese ispirazione da quell’evento per rilanciare l’idea di un incontro di preghiera in Giappone, e così, un anno dopo, su iniziativa dell’allora capo del buddismo tendai Etai Yamada, venne organizzato un appuntamento di preghiera sul monte Hiei, luogo sacro ai buddisti, con i leader dei religiosi presenti nel paese. Come data, fu scelto il 6 agosto, per ricordare la bomba atomica sganciata nello stesso giorno del 1946 su Hiroshima.
Il messaggio inviato da Papa Francesco si colloca in questo contesto. Oltre all’inviato del Papa, il Cardinale Tong, c’erano anche il vescovo Miguel Angel Ayuso Guixot e monsignor Janakratne Kodithuwakku Kankamalage, segretario e sottosegretario del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso.
Nel testo, il Papa saluta i “rappresentanti delle diverse tradizioni religiose che partecipano all’appuntamento” e si unisce a loro nel pregare “per un rinnovato fiorire della concordia e dell’armonia nelle molte parti del globo lacerate dalla guerra”.