Faisalabad , giovedì, 3. agosto, 2017 12:30 (ACI Stampa).
Lui è un benefattore del Nord Italia che aveva espresso il desiderio di finanziare l’intera costruzione di una chiesa intitolata a San Giuseppe in una zona del mondo dove la comunità cristiana soffre la povertà e la persecuzione.
Particolarmente devoto al Santo sposo di Maria, più volte in passato ha sostenuto la costruzione di edifici religiosi intitolati a San Giuseppe in numerosi Paesi fra i quali Nigeria, Etiopia e Birmania.
Questa volta la sua incredibile generosità consentirà la realizzazione di una chiesa in Pakistan, vicino Faisalabad nell’insediamento di Faisal town, un piccolo centro abitato in maggioranza da musulmani dove da poco si sono trasferite 35 famiglie cristiane. Sono famiglie poverissime, che perlopiù lavorano nelle fornaci di mattoni.
"Queste famiglie hanno davvero bisogno di una chiesa - spiega ad ACS il parroco di Faisal Town, padre Emmanuel Parvez – Per i lavoratori musulmani vi sono tre moschee in cui pregare, mentre manca un luogo di culto per i cristiani".
Il parroco - che è anche lo zio di Shahbaz Bhatti, il ministro per le minoranze pachistano brutalmente assassinato nel 2011 – sa bene che la chiesa donerà forza, unità e un’identità alla comunità cristiana, aiutando i fedeli ad affrontare le drammatiche condizioni in cui vivono.