Faenza , sabato, 29. luglio, 2017 10:00 (ACI Stampa).
Tra qualche giorno entriamo nel mese di agosto, tempo, per antonomasia, di riposo ma anche tempo di programmazione per iniziative e momenti per l’anno pastorale che inizierà a settembre. Intanto, in queste settimane, ogni territorio della nostra Penisola, propone occasioni di socializzazione, di cultura, di musica per i turisti ma anche per chi torna nella propria terra.
Nella diocesi di Faenza-Modigliana, in questi giorni, è in uscita il vademecum con le indicazioni per la preparazione e la celebrazione del Sinodo diocesano dei giovani. Si tratta di un documento redatto dal vescovo, mons. Mario Toso che fungerà da bussola per il cammino pastorale della diocesi. “Chiamati alla gioia” è il titolo di questo agile vademecum che contiene anche alcuni testi di papa Francesco ai giovani per la riflessione e l’approfondimento nei gruppi parrocchiali, nelle associazioni, nei gruppi e nei movimenti. Al tema la diocesi dedicherà due Anni pastorali. Per il prossimo anno parrocchie, gruppi, associazioni, movimenti saranno chiamati ad una “seria riflessione sul tema della pastorale giovanile, mentre il 2018/2019 sarà dedicato alla celebrazione del Sinodo, “mettendo al centro i giovani in ciò che riguarda l’aspetto vocazionale”, dice il presule che invita parrocchie e gruppi ad inserire i giovani nei vari consigli, nelle consulte, nelle unità pastorali oltre che “incontrare quei giovani che non frequentano più le nostre comunità nei loro luoghi di ritrovo”.
E a settembre, “volendo vivere in diocesi in modo significativo e concreto il Centenario della apparizioni della Madonna a Fatima”, a San Marco Argentano-Scalea, per tre mesi, dall’8 settembre all’8 dicembre, i sacerdoti, i religiosi, i fedeli laici della diocesi “offrano – scrive il vescovo mons. Leonardo Bonanno - alla Santa Vergine il tributo della preghiera, della penitenza e della carità insieme con la solenne consacrazione al suo Cuore Immacolato. Dovranno essere momenti di intensa vita spirituale e mariana, che non esclude la solenne accoglienza da parte del nostro popolo, secondo le sue migliori tradizioni religiose”. In questo periodo la statua del Cuore Immacolato di Maria, che “proviene da Fatima, visiterà così le nostre popolazioni: non si dovrà chiedere alcun contributo in denaro perché le spese occorrenti penserà l’ufficio diocesano pellegrinaggio”, sottolinea il presule.
Nella diocesi di Cremona il nuovo anno pastorale – sul tema “Un mondo di Vangelo” - prenderà avvio con una celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo mons. Antonio Napolioni, lunedì 18 settembre, alle 21. Un momento – scrive il settimanale diocesano “La Vita Cattolica” - che intende esprimere l’unità della famiglia diocesana, in tutte le sue componenti, ed accogliere la Grazia di un nuovo anno di servizio alla Parola nei contesti della vita ecclesiale”. Durante la celebrazione anche l’avvio del processo di beatificazione di don Primo Mazzolari. Tra gli altri appuntamenti di inizio anno il pellegrinaggio, il 24 settembre, presso il santuario della Madonna del Fonte di Caravaggio, quest’anno dedicato a tutti gli ammalati.
Il neo arcivescovo di Milano – si insedierà ufficialmente il 24 settembre - mons. Mario Delpini, in queste settimane, in preparazione all’ingresso in diocesi, sta compiendo “come gesto di devozione personale” un pellegrinaggio mariano in diocesi ed ha scelto, come immagine della cartina distribuita ai fedeli, la Pietà Rondanini per illustrare la “Preghiera per la Chiesa di Milano” da lui composta per “affidare al Padre la Chiesa ambrosiana” e il suo prossimo ministero. In alto accanto alla Pietà la frase “Per annunciare che la terra è piena della gloria di Dio”, riferimento esplicito al motto episcopale di mons. Delpini “Plena est terra gloria eius”, con cui si conclude anche il testo della preghiera. In basso la scritta che spiega la scelta dell’immagine: “A questa morte si appoggia chi vive”. Il card. Angelo Scola saluterà la diocesi ambrosiana il prossimo 8 settembre.