Bologna , venerdì, 28. luglio, 2017 14:00 (ACI Stampa).
Qualche ora a Cesena, per commemorare Papa Pio VI, nato nella città romagnola 300 anni fa, e poi la serata a Bologna, in un abbraccio con la parte più “operaia” della città che culminerà con la Messa nello stadio Dall’Ara: fervono i preparativi per la visita di Papa Francesco in Romagna ed Emilia, che si terrà il prossimo 1 ottobre.
La prima tappa sarà Cesena. Il comitato cittadino che organizza gli eventi collegati alla visita del Papa si riunito già tre volte, si è preparato un bando per reclutare almeno 1000 volontari che aiuteranno alla visita, si sono decise le decorazioni dei portici di piazza del Popolo e delle strade dove il Papa passerà per raggiungere il Duomo.
Una grande emozione, per una visita che il vescovo di Cesena, Douglas Regattieri, ha voluto con forza nel trecentesimo della nascita del più illustre concittadino della città. Giannangelo Braschi, eletto Papa, prese il nome di Pio VI, e morì in esilio, deportato in Francia dalle truppe napoleoniche che a più riprese avevano attaccato la città. Il pontificato durò 24 anni, ed è il quarto più lungo della storia, e fu un “regno” scosso dalle turbolenze che dalla Francia avevano colpito l’Europa, tanto che Pio VI è stato l’ultimo Papa a morire in esilio.
Di diverso carattere avrà la visita di Papa Francesco a Bologna. La giornata bolognese del Papa inizierà in prossimità dell’hub regionale dove sono ospitati i giovani sbarcati sulle coste italiane.
Saranno circa 30 mila i fedeli che parteciperanno alla Messa. L’occasione della visita del Papa a Bologna è data dal Congresso Eucaristico diocesano. Dopo l’incontro nell’hub di via Mattei, il Papa reciterà l’Angelus in Piazza Maggiore, sulla scalinata di San Petronio, al quale saranno invitati sindacati e rappresentanze del mondo del lavoro, tutti radunati in un luogo simbolo della Bologna “civica”.