Città del Vaticano , mercoledì, 30. agosto, 2017 16:00 (ACI Stampa).
Lo Stato di Città del Vaticano è lo Stato più piccolo al mondo, ma nonostante le dimensioni ridotte, contiene il più vasto numero di opere d'arte al mondo. Il nostro viaggio continua con la visita nei Musei Vaticani, che ospitano un’ incredibile collezione di capolavori, raccolti dai vari Pontefici durante i secoli.
I Musei comprendono insigni monumenti artistici, come la Cappella Sistina, la Cappella del Beato Angelico, le Stanze e la Loggia di Raffaello e l’Appartamento Borgia. La Pinacoteca è situata in una costruzione eretta nel 1932 su progetto dell’architetto Feltrami, collegata al Palazzo dei Musei Vaticani.
Ma partiamo dalle origini. I musei furono fondati da papa Giulio II nel XVI secolo, ma furono aperti al pubblico solamente nel 1771 per volere di papa Clemente XIV. La scultura che raffigura Laocoonte, il sacerdote che secondo la mitologia greca tentò di convincere i Troiani a non accettare il cavallo di legno che i Greci sembravano aver donato loro, fu trovata il 14 gennaio 1506 in un vigneto nei pressi della basilica di Santa Maria Maggiore a Roma. Papa Giulio II mandò Giuliano da Sangallo e Michelangelo Buonarroti, che lavoravano al Vaticano, ad esaminare la scoperta. Su loro consiglio il Papa acquistò subito la scultura dal proprietario della vigna. Un mese dopo l'opera, che rappresenta Laocoonte e i suoi figli stretti tra le spire di un serpente marino, fu esposta al pubblico in Vaticano.
I Musei Vaticani furono cosi sempre aperti per essere patrimonio prezioso a disposizione dell’umanità intera. Un clamoroso caso si ebbe nel maggio del 1938, quando Adolf Hitler, capo della Germania nazista, arrivò a Roma, ospite del re Vittorio Emanuele III e di Benito Mussolini. Papa Pio XI non lo volle ricevere, e per evitare ciò si trasferì eccezionalmente, per qualche giorno, nella villa di Castel Gandolfo. Inoltre, caso senza precedenti, stabilì che il Museo e la Basilica fossero chiusi a ogni visitatore durante il breve periodo della visita del Führer. In tal modo il capo tedesco non sarebbe potuto entrare in territorio vaticano nemmeno accedendo ai Musei.
Le opere contenute nei Musei Vaticani sono infinite e di inestimabile valore. Costituiscono uno dei poli e complessi museali più grandi al mondo.