Rouen , mercoledì, 26. luglio, 2017 10:00 (ACI Stampa).
E' passato un anno, esattamente un anno, dall'assassinio da parte di due terroristi islamici di Padre Jacques Hamel, il sacerdote di 85 anni sgozzato durante la celebrazione della Messa nella sua chiesa di St Etienne St-Etienne-du-Rouvray.
La Chiesa Cattolica e la Francia, il suo Paese, non hanno dimenticato il sacrificio dell'anziano religioso.
"È stato uno di quegli avvenimenti impensabili che lasciano senza parole e che diventano portatori di una grande testimonianza, fonte d’insegnamenti per tutti. La comunità cristiana, e ben oltre, la società francese, se lo ricorda. Chiediamo al Signore, per intercessione della Vergine Maria, di poter avere tanti uomini e donne che nella loro vita ordinaria vivono per gli altri e con gli altri. Che la fraternità tanto desiderata diventi una realtà. Che ispiri le nostre scelte personali e le scelte di coloro che hanno responsabilità a qualsiasi livello", ha scritto in una nota l'Arcivescovo di Marsiglia e Presidente della Conferenza Episcopale Francese, Monsignor George Pontier.
E oggi la Chiesa Cattolica francese e le istituzioni repubblicane d'Oltralpe ricordano Padre Jacques. A St Etienne St-Etienne-du-Rouvray - dopo la messa presieduta dall'Arcivescovo Lebrun - sarà inaugurato un monumento in suo ricordo alla presenza di autorità religiose e politiche.
Intanto procede il processo di beatificazione aperto - grazie alla concessione straordinaria di Papa Francesco - dalla Arcidiocesi di Rouen. Lo stesso Pontefice nel settembre scorso aveva celebrato una messa in suffragio di Padre Hamel insieme all'Arcivescovo di Rouen, Mons. Dominique Lebrun. "Padre Jacques - disse nell'occasione il Papa senza remore - è un martire!".