San Gallo , mercoledì, 19. luglio, 2017 16:00 (ACI Stampa).
“Avanzate nella peregrinazione della fede come fece Maria. Aprite come lei il vostro cuore interamente alle cose del Signore...Non è forse permeato questo santuario di Maria dal desiderio ardente di innumerevoli pellegrinaggi per l’esperienza della presenza di Dio in questo mondo?”
Così Giovanni Paolo II il 15 giugno del 1984 salutava i pellegrinaggi a alla 'Madonna Nera' di Einsiedeln, l’ Abbazia benedettina svizzera che ogni anno accoglie fedeli da tutto il mondo. Tra i pellegrinaggi organizzati forse quello più interessante è l’appuntamento per i pellegrini dei paesi africani. Il 26 agosto arriveranno nella cittadina nel cuore delle Alpi 350 fedeli di diversi paesi africani per la settima edizione del Pellegrinaggio alla 'Madonna Nera'.“Tutti sono benvenuti!” è il tema del 2017.
L’appuntamento è alle 10.30 nella piazza davanti all’ Abbazia, e si parte con la Via Crucis animata da canti liturgici tipicamente africani, poi alle ore 12.30, Markus Büchel, vescovo di San Gallo e presidente della Conferenza episcopale svizzera, presiederà la Santa Messa nella Chiesa dell’Abbazia.
Una occasione per gli africani residenti in Svizzera di esprimere la fede secondo le loro tradizioni, ma anche di pregare per insieme per il loro Paese di adozione, ma anche un modo per rendere il mondo consapevole del fatto che in Svizzera sono presenti cristiani provenienti dall’Africa.
Einsiedeln è una cittadina nel cantone Svitto che vive intorno al Santuario nato dalla presenza dell’eremita Meinardo. La storia dell’abbazia risale al 934 quando una comunità monastica fu fondata nel stesso luogo dove l'eremita San Meinrado morì martire nel 861. La Cappellina costruita sulla cella di San Meinrado, nella quale si