Trsaat , sabato, 1. luglio, 2017 16:00 (ACI Stampa).
Il Cardinale Josizp Bozanic celebra, come inviato speciale del Papa. Perché l’evento che avviene a Trsaat, Tersatto, nei pressi di Rijeka, sulle coste della Croazia, è di natura altrettanto speciale: si ricordano i 650 anni dell’arrivo dell’immagine della Vergine di Loreto. Che fu inviata da Beato Urbano V nel 1367, per “calmare il loro dolore”. Perché fu anche lì, in quel luogo chiamato Tersatto, che passò la Santa Casa di Loreto.
Trasportata dagli angeli su acqua e aria, salvata dalla furia della guerra e dal dominio musulmano, la Santa Casa di Loreto, la casa dove aveva abitato Maria, la madre di Gesù, ha avuto cinque traslazioni miracolose riconosciute, avvenute tra il 1291 il 1296: a Tersatto (nell’ex-Jugoslavia nel territorio che è oggi della città di Rijeka apunto) , ad Ancona (località Posatora), nella selva della signora Loreta nella pianura sottostante l’attuale cittadina di “Loreto” (il cui nome deriva proprio da quella signora di nome “Loreta”); poi sul campo di due fratelli sul colle lauretano (o Monte Prodo) e infine sulla pubblica strada, ove ancor oggi si trova, sotto la cupola dell’attuale Basilica.
La casa della Madonna a Nazaret era costituita di tre povere pareti in pietra addossate e poste come a chiusura di una grotta scavata nella roccia. La grotta è tuttora venerata a Nazaret, nella basilica dell’Annunciazione, mentre le tre pareti di pietra, dopo la cacciata dei cristiani dalla Palestina da parte dei Musulmani, sono state salvate dalla sicura rovina quando i crociati furono espulsi deinitivamente dalla Palestina con la perdita del Porto di Accon. Così, le tre pareti della casa furono trasportate prima a Tersatto, nell’odierna Croazia, nel 1291 e poi a Loreto il 10 dicembre 1294.
Secondo la tradizione, il trasporto avvenne per “ministero angelico”, ma oggi, in base a nuove indicazioni documentali, ai risultati degli scavi archeologici nel sottosuolo della Santa Casa (1962-65) e a studi filologici e iconografici, si va sempre più confermando l’ipotesi secondo cui le pietre della S. Casa sono state trasportate a Loreto su nave, per iniziativa umana.
Ci sono alcuni studiosi, agli inizi di questo secolo, dicono di aver letto in altri documenti dell’archivio vaticano, oggi introvabili, secondo i quali la citata famiglia bizantina Angelo o De Angelis, nel sec. XIII, salvò le pietre della S. Casa di Nazareth dalle devastazioni dei musulmani e le fece trasportare a Loreto per ricostruirvi il sacello.