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40 anni fa Joseph Ratzinger veniva creato Cardinale

Paolo VI consegna l'anello al Cardinale Joseph Ratzinger |  | Wikipedia pubblico dominio Paolo VI consegna l'anello al Cardinale Joseph Ratzinger | | Wikipedia pubblico dominio

Se Papa Francesco festeggia oggi il 25° anniversario della ordinazione episcopale, il suo Predecessore Benedetto XVI ricorda oggi il 40° della sua creazione a Cardinale di Santa Romana Chiesa per volontà del Beato Paolo VI.

Era il 27 giugno 1977 e Papa Montini imponeva sul capo dell’allora giovane Arcivescovo di Monaco e Frisinga la berretta rossa, assegnandogli il titolo presbiterale di Santa Maria Consolatrice al Tiburtino.

Il Cardinale Ratzinger ha dimostrato fedeltà, disse nella allocuzione durante il concistoro lo stesso Paolo VI che del porporato tedesco sottolineava l’alto “magistero teologico in prestigiose cattedre universitarie della sua Germania e in numerose e valide pubblicazioni”. Il Cardinale Ratzinger - continuava Paolo VI - “ha fatto vedere come la ricerca teologica - nella via maestra della fides quaerens intellectum - non possa e non debba andare mai disgiunta dalla profonda, libera, creatrice adesione al Magistero che autenticamente interpreta e proclama la Parola di Dio; e che ora, dalla Sede arcivescovile di Monaco e Frisinga, Ella guida con tanta nostra fiducia un eletto gregge sulle vie della verità e della pace”.

Da cardinale, Joseph Ratzinger è stato annoverato nell’ordine dei Vescovi dal 1993, Sottodecano del Sacro Collegio dal 1998 al 2002 e Decano dal 2002 all’elezione a Sommo Pontefice.

Ma cosa vuol dire essere cardinale per Joseph Ratzinger? A rispondere è Benedetto XVI nel suo primo concistoro, il 24 marzo di 11 anni fa. 

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La berretta rossa - secondo Papa Benedetto - è innanzi tutto una responsabilità. Ai nuovi cardinali ebbe a dire: “più strettamente legati al Successore di Pietro, sarete chiamati a collaborare con lui nell’adempimento del suo peculiare servizio ecclesiale, e ciò significherà per voi una più intensa partecipazione al mistero della Croce nella condivisione delle sofferenze di Cristo. E noi tutti siamo realmente testimoni delle sue sofferenze oggi, nel mondo e anche nella Chiesa, e proprio così siamo anche partecipi della sua gloria. Questo vi consentirà di attingere più abbondantemente alle sorgenti della grazia e di diffonderne intorno a voi più efficacemente i frutti benefici”.

Il cardinalato - spiegava ancora Benedetto XVI nel 2010 - è un “vincolo di speciale comunione e affetto, che lega questi nuovi Cardinali al Papa” e “li rende singolari e preziosi cooperatori dell’alto mandato affidato da Cristo a Pietro, di pascere le sue pecore per riunire i popoli con la sollecitudine della carità di Cristo. E’ proprio da questo amore che è nata la Chiesa, chiamata a vivere e camminare secondo il comandamento del Signore, nel quale si riassumono tutta la legge e i profeti. Essere uniti a Cristo nella fede e in comunione con Lui significa essere radicati e fondati nella carità il tessuto che unisce tutte le membra del Corpo di Cristo”.