Città del Vaticano , lunedì, 26. giugno, 2017 11:23 (ACI Stampa).
“Essere cristiano porta sempre questa dimensione di spogliamento che trova la sua pienezza nello spogliamento di Gesù nella Croce. Se facciamo un po’ di memoria vedremo che nei Vangeli la vocazione dei discepoli è un vattene, lascia e vieni”. Lo ha detto il Papa nell'omelia della Messa mattutina a Santa Marta.
“Il cristiano - ha aggiunto il Pontefice secondo quanto riportato dalla Radio Vaticana - non ha oroscopo per vedere il futuro; non va dalla negromante che ha la sfera di cristallo, vuole che gli legga la mano… Non sa dove va. Va guidato. E questo è come una prima dimensione della nostra vita cristiana: lo spogliamento per andare verso una promessa. E questa è la seconda. Noi siamo uomini e donne che camminiamo verso una promessa, verso un incontro, verso qualcosa che dobbiamo ricevere in eredità”.
“Il cammino - ha detto in conclusione Francesco facendo riferimento ad Abramo - incomincia tutti i giorni al mattino; il cammino di affidarsi al Signore, il cammino aperto alle sorprese del Signore. L’anima quando si sistema troppo, si installa troppo, perde questa dimensione di andare verso la promessa e invece di camminare verso la promessa, porta la promessa e possiede la promessa. E questo non va, non è propriamente cristiano”.