Campobasso , lunedì, 19. giugno, 2017 11:00 (ACI Stampa).
La giornata di ieri in molte diocesi italiane è stata dedicata alla celebrazione del Corpus Domini, e in alcune ha assunto anche un tono particolare. Come a Campobasso dove l’arcivescvo Brgantini al rientro della processione dei “13 misteri” tipica della tradizione ha voluto riflettere proprio sul rapporto tra spiritualità e folklore.
“Mai l’una senza l’altra!- ha detto salutando migliaia di persone- Ma sempre insieme, in un “Et et “intrecciato e vitale. Perenne! Proprio per questo, sento che quest’anno abbiamo vissuto alcuni segni efficaci e intensi, di crescita cittadina”.
Bregantini ha ricordato gli atti di carità legati a questa giornata: “La visita al carcere come processione iniziale, che vuole anche premiare la bella iniziativa dell’alternanza tra scuola e lavoro perché il momento dei colloqui, in carcere per i figli, sia di gioiosa e serena presenza.
La mensa alla “Casa degli Angeli” dove si alternano centinaia di volonteri, di giorno in giorno, con fedeltà, per accogliere tanti immigrati e molti poveri. “corpo adorato è corpo servito”. Cioè “uno spezzare insieme il pane del cammino”.
E accanto ai segni, tre parole: Sinodalità, Solennità, Speranza.