Barbiana , lunedì, 19. giugno, 2017 9:00 (ACI Stampa).
Chi era don Lorenzo Milani? La domanda va fatta, dato che il 20 giugno Papa Francesco visiterà Bozzolo e Barbiana per pregare in forma privata sulle tombe di don Primo Mazzolari e don Lorenzo Milani.
Le risposte possono essere molte. Appena la notizia è stata divulgata, l’arcivescovo di Firenze, card. Giuseppe Betori, in un’intervista a Radio Toscana ha affermato: “Papa Francesco ha una grande considerazione per la memoria di don Lorenzo Milani, per la sua figura, per quello che egli ha rappresentato e che ancora può rappresentare per la Chiesa di oggi”.
A 50 anni dalla sua morte quindi la Chiesa italiana rende omaggio ad un prete ‘scomodo’, come aveva detto il vescovo di Molfetta, mons. Tonino Bello, molti anni fa con parole che oggi sono molto attuali: “Con la sua voce potente ci scuote tutti quanti, è un uomo straordinario, e io credo che la Chiesa oggi lo deve vedere come uno di quei segni messi sulla strada, quei segnali stradali che qualche volta ci danno fastidio; ci sono certi segnali sulla strada che arrivano all’improvviso e ci danno fastidio, ci indicano un'improvvisa inversione di marcia oppure un rallentamento... i segni ci aiutano a camminare, ma quante volte ci danno fastidio. Penso che don Milani sia stato un prete scomodo. Un augurio che per la nostra città ci possano essere non soltanto insegnanti scomodi, anche amministratori scomodi, ma soprattutto preti scomodi, non preti comodi, non preti da utilizzare. E’ stato un segno scomodo, ma anche un segno di speranza, speranza che non è come diceva Bacone, una colazione ottima e una cena pessima, ma quella speranza che mette le radici in questo presente che stiamo attraversando”.
Ma chi meglio di uno dei primi ragazzi di Barbiana può raccontare don Milani? Per questo, ACI Stampa ha parlato con Agostino Burberi, vicepresidente della Fondazione ‘don Lorenzo Milani’, che all’età di otto anni è stato uno dei primi sei ragazzi della scuola di Barbiana.
Per lui, la visita del Papa rappresenta “una completa riabilitazione del nostro maestro. Già nel 2014 papa Francesco aveva tolto il decreto del Santo Uffizio che vietava la ristampa e la diffusione di Esperienze Pastorale. Successivamente più di una volta aveva citato don Milani poi con il bel videomessaggio in occasione della fiera del libro di Milano e ora con la visita per pregare sulla tomba ed incontrare i suoi ex allievi”.